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  • Cellino rischia di perdere il Leeds

    Cellino rischia di perdere il Leeds

    Massimo Cellino è nuovamente sotto la lente d'ingrandimento: dopo aver lasciato la proprietà del Cagliari decidendo di acquisire quella del Leeds (club di Championship, squadra della Serie B inglese), l'imprenditore sardo sembra essere nuovamente a rischio dal punto di vista legale, come già accaduto in Italia lo scorso anno, quando fece addirittura un periodo in carcere.

    MALEDETTO YACHT - A rivelarlo è il portale inglese The Guardian che ripercorre la storia di Massimo Cellino alla guida del Leeds a partire dallo scorso aprile: quello che viene imputato all'ex numero uno del Cagliari è l'acquisto di una barca privata, il Nélie. Cellino avrebbe comprato lo yacht in Italia ma attraverso una sua società americana chiamata Freetime Miami LLC, evitando così la fiscalità del nostro Paese (ovvero circa 390.000 € di tasse). I primi disagi nell'acquisizione del Leeds erano dovuti proprio ad alcune avvisaglie in merito a questa vicenda: la decisione di non permettergli di comprare il club inglese era stata però a favore di Cellino per mancanza di prove in merito all'acquisto irregolare del Nélie. Il giudice sardo Sandra Lepore ha però deciso di inviare un documento di circa sei pagine proprio al The Guardian in cui risulterebbe evidente che in realtà Cellino avrebbe fatto uso della Freetime Miami LLC proprio per evitare la fiscalità italiana nell'acquisto del Nélie.

    NUOVAMENTE A RISCHIO - Ecco allora che il The Guardian spiega come la posizione di Cellino in qualità di proprietario del Leeds possa essere nuovamente messa in discussione: la Football League infatti non permette, a chi ha avuto condanne penali, di essere proprietario di un club (basta appena il 30% della proprietà) o di esercitarne il controllo. Ora Cellino dovrà superare una sorta di esame di idoneità per garantire che il soggetto in esame non abbia conti in sospeso con la giustizia nè precedenti penali. Il suo avvocato Giovanni Cocco ha attaccato il giudice Lepore: "Quel documento è impresentabile. E ' pieno di errori e non tiene conto di quanto emerso nel processo, ovvero che Cellino non è implicato in nessun illecito. Ho già presentato un ricorso e hanno anche completamente demolito il ragionamento del giudice".
     

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