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  • Cerri al Cagliari: 'Barella e Cragno tra i primi a chiamarmi'

    Cerri al Cagliari: 'Barella e Cragno tra i primi a chiamarmi'

    Il nuovo attaccante del Cagliari, Alberto Cerri ha dichiarato in conferenza stampa: "Sono contentissimo di essere tornato in questa terra dove mi ero trovato benissimo e dove sono stato nuovamente accolto con tanto affetto. La trattativa è stata veloce, ho detto di sì senza pensarci un secondo. Il presidente, la società, il mister hanno avuto fiducia in me e spero di ripagarli sul campo. Ho cinque anni di contratto, voglio dare il mio contributo, sono fiero di fare parte di un progetto importante". 

    SERIE A - "Tre anni fa l'avevo guadagnata sul campo ma poi non me l'ero potuta godere. Ho giocato poi  sei mesi nella massima serie col Pescara, ma qui è un'altra cosa. Nel frattempo ho maturato esperienze che mi hanno fatto crescere, ogni anno impari qualcosa, anche se devo ancora lavorare e crescere tanto. Sono carico, positivo, arrivo con tanto ottimismo. Il fatto di conoscere più o meno tutti i compagni per me è un grande vantaggio: Barella e Cragno sono stati tra i primi a chiamarmi e a farmi i complimenti per il mio trasferimento". 

    PERUGIA - "Ho segnato 15 gol in campionato, ma soprattutto finalmente ho avuto la possibilità di giocare un anno intero con continuità. Per uno della mia stazza non è semplice esprimersi scendendo in campo per spezzoni di partita. Ritrovo Han, col quale a Perugia ho trascorso sei mesi, un giocatore forte col quale mi sono trovato bene. Spero che il feeling con lui continui qui a Cagliari". 

    CON PAVOLETTI - "Sono cose che valuterà il mister. Sono un attaccante molto fisico, mi piace aiutare la squadra in tutte le fasi di gioco. Naturalmente il mio compito principale è fare gol. Pavoletti non lo conosco ancora, spero di farlo presto e sviluppare la stessa intesa nata con gli altri attaccanti in rosa". 

    LA NAZIONALE - "Non ci penso, sono concentrato sull’oggi, a fare bene qui a Cagliari. L'Under 21 è una grande soddisfazione, per me è già un premio essere lì. In un futuro chissà, comunque le cose dovrò meritarmele facendo bene in rossoblù".  

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