L'allenatore bianconero Mario Beretta chiede ai tifosi di fare un ultimo sforzo in questa annata travagliatissima: di stare vicini alla squadra in un match come quello di domani con il Catania (ore 18,30) che i romagnoli devono assolutamente vincere (così come quello di domenica prossima sempre al Manuzzi) con il Siena per dare ancora un minimo senso a un campionato che in questo momento sta assomigliando terribilmente a una agonia verso la retrocessione. Tredici punti dalla zona salvezza, ossia dai toscani, pare proprio una sentenza già scritta. Ma guai mollare, Beretta vuole questo dopo i due incredibili ko esterni con Chievo e Fiorentina. «Bisogna crederci a tutti i costi e con i fatti - dice il tecnico bianconero inerente al match di domani che è stato rinviato due volte per neve - Vogliamo ancora dare un senso al nostro campionato, a tutti i costi. Chiaro che col Catania e il Siena servono due vittorie, poi potremo anche parlare. No, non abbiamo mollato e lo dimostreremo». Alla domanda se intenda schierare Mutu dopo non averlo convocato per scelta tecnica (così hanno ribadito spesso in settimana sia lui che la società) domenica scorsa al Franchi, il tecnico milanese risponde secco: «Sì, sarà convocato». Ma non aggiunge altro, non dice se sarà in campo o meno. Chiaro che a questo punto è probabile che il rumeno giochi. In Romagna sta deludendo ma quelle poche impennate avute in questa stagione dai bianconeri, sono coincise con guizzi e buone prestazioni del rumeno. Per l'esclusione dell'ex viola in terra toscana, mister Beretta ha sempre dichiarato di non averlo visto nelle giuste condizioni di forma e di averlo fatto solo per scelta tecnica. Intanto la squadra si è allenata nel tardissimo pomeriggio a porte chiuse. Prima di iniziare a lavorare l'allenatore ha parlato anche del Catania reduce da un pari e da una succosa prestazione a Milano con l'Inter: «È formazione equilibrata, serena, ben disposta, in pratica già salva, attrezzata in tutti i reparti. Insomma potrà giocare nelle condizioni ideali. Ma noi dobbiamo vincere ed essere molto più incisivi sotto porta delle ultime gare». Poi l'appello ai tifosi: «Abbiamo bisogno di voi, fate ancora uno sforzo, stateci vicini come avete fatto anche a Firenze».