Accade spesso, può spesso essere messo ampiamente in conto, ma fa sempre e comunque male; perdere all'esordio casalingo al 'Manuzzi', pur contro una signora squadra, non è stato certo un primo passo incoraggiante per la stagione bianconera. Doveva essere la serata di Mutu, quella del nuovo campo in sintetico e del restyling del 'Manuzzi'; una festa che non prevedeva molto di quanto accaduto in campo. La realtà, invece, si è manifestata in tutta la sua durezza dopo soli tre minuti, quando la difesa del cavalluccio ha regalato a Lavezzi il vantaggio con un errore semplicemente agghiacciante. Di lì in avanti il Cesena fa vedere sprazzi di buone cose, a volte anche buonissime, come l'azione che manda in gol Guana per il momentaneo pari. Quello che accade nella ripresa, invece, non va riportato e analizzato su queste pagine; più giusto che sia visto, rivisto, stravisto nello spogliatoio bianconero, perchè è evidente che il potenziale offensivo bianconero non è equamente bilanciato dalla solidità della difesa.

Ovvio, scontato e anche un po' sadico puntare il dito su Benaluane e sulla sua colossale ingenuità nel prendere due gialli in pochi minuti, ma se da un lato non è giusto dire che la sua espulsione ha condannato il Cesena alla sconfitta, dall'altro sarebbe insensato non constatare che quanto combinato dal francese ha messo in nettissima difficoltà tutti i compagni. 'Voglio vedere se adesso hai le palle di reagire', lo ha spronato Giampaolo, che probabilmente si aspettava un esordio più fortunato; e c'è da credere che Benaluane riuscirà a gettarsi anche questo errore alle spalle. Ma siccome il calcio e il tifo distano anni luce dalla psicologia e dall'interesse per gli stati d'animo altrui, il vero (e molto più pragmatico) problema oggi è trovare un centrale adeguato da affiancare a Von Bergen.

Detto dello squalificato e un po spaesato francese, infatti, il Cesena non sembra abbondare di valide alternative: Rossi è parso ancora ben lontano dall'essere un muro insormontabile per gli attaccanti avversari (a volte anche per i difensori, vedi Campagnaro), Ricci è un ragazzo promettente ma che non ha mai saggiato neppure la cadetteria, e Rodriguez pare non essere al momento entrato negli schemi tattici del mister. Le certezze, quindi, sono pochissime, o meglio, sono tante ma non in senso propriamente positivo; starà a Giampaolo trovare in pochi giorni una soluzione valida per non far rimpiangere la chiusura del mercato. Chi è parso in grandissima forma è Comotto, terzino di professione ma attento centrale all'occorrenza: che possa essere lui, con Ceccarelli sulla destra, l'esperimento migliore in vista di Catania?