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  • Cesenamania:| Ficcadenti, forse hai ragione

    Cesenamania:| Ficcadenti, forse hai ragione

    Alla fine della fiera, nel calcio, contano i risultati. Possiamo discutere mesi della simpatia dei singoli, possiamo riempire pagine di argomentazioni tattiche, possiamo fare proiezioni, tabelle, o addentrarci in pronostici e biscardiane polemiche. Alla fine però, sul campo, sono altre le variabili che decidono i match. Bologna-Cesena è stato un perfetto manifesto della molteplicità dei fattori che incidono in uno sport che di semplice e banale ha ben poco; lo dicono le quattro sconfitte consecutive per gli emiliani che fino a poche settimane fa erano una bella favola del campionato e che sembravano poter vivere un finale di stagione più che tranquillo, mentre ora si ritrovano a fare i conti con un ambiente surriscaldato e con una squadra in evidente difficoltà psicologica.

    Diverso il percorso dei bianconeri, che a Bologna hanno messo un mattone importante per la salvezza e al tempo stesso hanno regalato a tutta Cesena una vittoria attesa da vent'anni nel match più sentito da una intera regione geografica. Dopo un 2-0 così e soprattutto dopo 16 punti in 9 partite, è giusto per onestà intellettuale rendere merito a chi di dovere: a partire da un Giaccherini che a metà stagione pareva aver finito la benzina, e che invece da due mesi a questa parte sta facendo la differenza con la sua voglia, la sua velocità ma anche la sua utilità per tutta la manovra bianconera. Accanto a lui il solito Parolo, che come il compagno a fine stagione andrà a guadagnare altre cifre e a lottare per altri obiettivi; potremmo continuare citando lo stratosferico Antonioli, o l'efficacissimo Von Bergen, fino ad arrivare a Jimenez, che da agosto ad oggi è letteralmente esploso.

    Tuttavia, la citazione più doverosa è ancora una volta per lui: chiuso, serioso al punto da suggerire supponenza, pacato e a volte polemico contro una tifoseria che forse non lo meritava, Ficcadenti merita però un'altra grossa, grossissima, pacca sulla spalla. Il suo progetto, o la sua scommessa se vi pare, di salvare una piccola facendola giocare da grande sta dando innegabilmente i propri frutti; e se vogliamo essere del tutto onesti, sono davvero pochissimi quelli che immaginavano un Cesena così coriaceo per gli avversari. Nulla ancora è conquistato, sia chiaro, ma quello di Ficcadenti pareva semplicemente il piano di un folle; ma spesso, d'altra parte, le grandi imprese inizialmente non sono che folli idee di persone non comuni.

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