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  • Cesenamania:| Mutu, che strani kappaò...

    Cesenamania:| Mutu, che strani kappaò...

    Che questa fosse una stagione nera, nerissima, per i colori del cavalluccio, era noto da tempo. Il dato che emerge, poi, a margine della trasferta di Novara e delle annesse tre umilianti scoppole, è che più nello specifico l'annata 2011/2012 è senza dubbio la peggiore della storia bianconera nella massima serie; niente male per una squadra che pareva il Cesena più attrezzato di sempre. E alla fine, allora, bisogna saper riconoscere che questa volta la saggezza ha battuto la competenza; perchè se le nuove generazioni nove mesi or sono si fregavano le mani nella valutazione tecnica della squadra, quelle più datate erano scettiche, mettevano in guardia e ricordavano che da tradizione Cesena non era mai stata una piazza per piedini delicati, ma per fame, voglia, agonismo e determinazione.

    E' un lato affascinante della Romagna e della romagnolità: pur senza valide argomentazioni, spesso ci si accorge che la generazione 'di una volta', quando si tirano le somme, riesce quasi sempre ad azzeccarci. E un poco alla volta ci si rende conto che i giocatori, gli uomini, le stagioni da ricordare, da queste parti, sono quelle che lasciano in eredità magliette sporche e sudate, e non scarpini di ultima generazione e giocate sopraffine. Questa è la Romagna, questa è da sempre Cesena. Viste le premesse, e vista l'assoluta diffidenza verso il 'nuovo', diventa semplice comprendere il perchè certe notizie vengano accolte con un ghigno, di quelli che nascono quando si smaschera qualcuno che voleva fare il furbo.

    E' il caso delle uscite dal campo tra primo e secondo tempo, e degli infortuni 'sospetti' nei momenti di maggior difficoltà, marchio di fabbrica del pessimo Mutu visto in questa stagione. Iniziò tutto all'Olimpico nell'1-5 contro la Roma, quando il rumeno restò negli spogliatoi al 45' perchè - disse Arrigoni - non sentiva di poter dare alla squadra l'apporto necessario; una motivazione che, se perseguita, avrebbe dovuto a rigor di logica tenere l'attaccante fuori dai giochi per ampi tratti del campionato. Oggi, dopo altri episodi interpretabili maliziosamente, la notizia che Mutu non ci sarà neppure domenica proprio contro i giallorossi. Problemi fisici, recita la versione ufficiale, ma è difficile non collegare l'assenza di chi si è tirato sempre e solo indietro con la pioggia di fischi piovuti dagli spalti del 'Manuzzi' in occasione della gara contro l'Udinese.

    Ma d'altra parte, se all'età di 33 anni (non certo 45...), le proprie alternative al Cesena si chiamano Vasco da Gama e non Barcellona o Real Madrid, bisognerebbe effettivamente porsi qualche domanda sul proprio valore tecnico... Niente passerella, dunque, niente saluti per un Mutu accolto pochi mesi fa come un vero e proprio fenomeno, e costretto da sé stesso ad andarsene di soppiatto dalla porticina sul retro per evitare la pagella del pubblico. Un epilogo che tutto sommato, è già di per sé una coperta di fischi.

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