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Cesenamania: idee e motivazioni da cui ripartire

Cesenamania: idee e motivazioni da cui ripartire

Durante le feste, oltre che staccare dal lavoro, spesso si riflette su quel che si è fatto è su quel che si dovrà fare. Rifletteranno sicuramente i giocatori, ancora incagliati nella melma del fondo classifica e accusati di non essere all'altezza della massima serie. Rifletteranno i tifosi, forse sfiancati dalla sola vittoria nelle ultime 36 gare di serie A o forse speranzosi in un girone di ritorno migliore di quello di andata. Rifletterà soprattutto Rino Foschi, direttore sportivo a cui verrà chiesto di compiere il solito mercato di riparazione (anche se sarebbe meglio parlare di mercato di ricostruzione) con i pochi spiccioli che passa il convento bianconero. 

La rosa costruita in estate non ha rispettato le aspettative e la campagna trasferimenti invernale rappresenta, ad oggi, l'ultima chiamata per un club costretto a fare di necessità virtù. Se le cause del disastro tecnico sono di difficile individuazione i motivi per i quali questo gruppo di ben 30 elementi vada riformato sono tanti. Ecco i più significativi:

1) Cazzola e Pulzetti non hanno disputato nemmeno un minuto in campionato. Tabanelli ne ha raccolti solo 69. Tutti e tre sono stati costretti in infermeria fino ad inizio dicembre e solo negli ultimi turni dell'anno solare hanno iniziato ad essere convocati. Probabilmente 2 su 3 saluteranno.
3) Le scommesse provenienti da campionati esteri hanno deluso. I nomi sono quelli di Carbonero, Almeida e Ze Eduardo. Se per i primi due non ci sono mai state inversioni di rotta ne segnali di ripresa, il centrocampista brasiliano, grazie al gol di Sassuolo, può vantare maggior fiducia del tecnico oltre che maggior duttilità tattica. Carbonero, vincolato alla Roma, difficilmente si muoverà all'interno dello stivale e potrebbe tornare al River fino a fine stagione. Hugo Almeida può svincolarsi in qualsiasi momento di sua volontà. Tutto dipenderà da Di Carlo e nella buona volontà delle parti.
2) Gli uomini di Bisoli rimangono uomini di Bisoli. Dispiace doverlo ammettere ma in estate alcuni giocatori sono rimasti a Cesena su precisa indicazione del vecchio allenatore nonostante fosse sicuro, per loro, uno scarso minutaggio o un ruolo non congeniale in campo. La lista comprende Milan Djuric, Andrea Tabanelli, Giuseppe De Feudis, Massimo Volta e, a detta di alcuni addetti ai lavori, anche il capitano Davide Succi. Anche in questo caso le due settimane di 'mini-ritiro' previste per fine anno e comandate da mister Di Carlo saranno fondamentali per capire il futuro di questi ragazzi.
4) A Cesena, come sempre, servono soldi. Il gioiellino francese Gregoire Defrel, di cui il Cesena detiene la comproprietà, potrebbe partire qualora l'offerta sia vantaggiosa. Le prime indiscrezioni di mercato vedono sia Genoa sia Torino vicino al giocatore, con i granata in netto vantaggio. In caso di partenza difficilmente si potrà rimpiazzare l'estro e il mancino dell'ex Parma.

Il nuovo staff Carlo ha subito sgombrato il campo da possibili equivoci: prima le idee e poi il portafoglio. Quasi sicuramente il mercato in entrata ripartirà da dove si era concluso: il tanto caro 'discount bergamasco'. Dall'Atalanta infatti potrebbero arrivare sia Salvatore Molina che Richmond Boayke con quest'ultimo più defilato rispetto al primo. Attenzione però a non definire il Cesena come "Atalanta 2": il DS potrebbe non gradire.

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