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  • Cesenamania: Mazzoleni ha visto giusto, comportandosi male

    Cesenamania: Mazzoleni ha visto giusto, comportandosi male

    Il post Cesena - Inter in romagna non terminerà almeno per altri dieci giorni, tante sono le polemiche hanno seguito la vittoria nerazzurra. La terna arbitrale è giudicata colpevole di una direzione di gara univoca sia nella valutazione degli episodi sia nella gestione dei cartellini. Le proteste maggiori vertono sulll'episodio che, alla luce del risultato, ha deciso l'incontro. 

    Siamo al trentesimo del primo tempo. Hernanes con un assist al bacio pesca Palacio che con un pallonetto sposta il pallone sull'esterno prima di venire travolto da Leali. Per Mazzoleni è rigore ed espulsione. Andando a spulciare il regolamento si apprende che il cartellino rosso è previsto "qualora il portiere, nel commettere un fallo punibile con un calcio di punizione o di rigore, annulla una chiara occasione da rete ad un avversario." Se invece "il portiere, disinteressandosi del pallone, commette un fallo punibile con un calcio di punizione diretta o di rigore su un avversario che non ha una chiara occasione da rete, verrà ammonito". Procediamo per gradi. L'evidente opportunità di segnare, trattandosi di uno contro uno al limite dell'area piccola senza difensori sulla linea di porta, è certa così come è certo che dal contatto con il portiere Palacio riceva un danno. Fino a qui pochi dubbi.

    Rivedendo l'azione al replay però si intuisce come Palacio, una volta effettuato il pallonetto, 'pianti i piedi' per cercare in tutti i modi il contatto con il portiere, accentuando la caduta e allargando anzitempo le braccia. Rimane anche da verificare se Leali abbia toccato il pallone prima di travolgere l'attaccante nerazzurro: se fosse così sarebbe improprio parlare di fallo ma si tratterebbe solo di contatto in seguito ad intervento del portiere, ipotesi che non prevede mai il rosso ne tanto meno il penality. La dinamica non è chiara e la posizione del piede di Palacio lascia presumere che sia proprio lui a spostare il pallone sull'esterno, escludendo quindi la deviazione dell'estremo difensore. In ogni caso in episodi dubbi come questo il consulto con l'arbitro d'area è d'obbligo, essendo l'addizionale molto più vicino all'azione rispetto al direttore di gara. Mazzoleni invece, nonostante si trovasse al limite dell'area di rigore del lato opposto all'azione, non ha avuto alcun dubbio e Marco Guida (l'arbitro di porta in occasione del rigore) ha taciuto.

    Alla luce di tutto questo sarebbe eccessivo addebitare all'arbitro bergamasco la colpa di aver falsato l'incontro: risulta molto più discutibile la gestione delle ammonizione rispetto alla decisione sul rigore concesso e trasformato da Icardi. Come se non fosse abbastanza, a far fumare le orecchie di rabbia ai tifosi bianconeri si è aggiunta anche la squalifica a 3 giornate inflitta proprio a Leali, reo di aver insultato la terna al momento dell'uscita dal campo. Che sia forse questo uno dei casi in cui ci si può permettere di applicare alla lettera il regolamento, eccedendo con la fiscalità, perché tanto si sanziona una piccola squadra? È lecito parlare di sudditanza psicologica al contrario? Probabile, ma questa è un altra storia...

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