E' il giorno degli americani. Non a Roma, ma a New York. Almeno per ora. Nella Grande Mela infatti avverrà oggi il primo incontro ufficiale tra i vertici di Unicredit e alcuni imprenditori statunitensi interessati ad acquisire il club giallorosso. Luogo dell'incontro sarà il salone-meeting di una grande banca d'affari statunitense. E, considerando che Unicredit muoverà i pezzi da novanta (Paolo Fiorentino, vice direttore generale, e Piergiorgio Peluso, responsabile corporate e investment), è chiaro che la cordata statunitense risponde pienamente alle attese della banca.

Questo incontro sarà comunque di consultazione e valutazione, ma vertici dell'istituto si aspettano novità importanti, come ha confermato ieri l'amministratore delegato Federico Ghizzoni a Milano: 'Stiamo lavorando duramente per dare un futuro roseo alla Roma. Mi aspetto novità a breve'.

L'offerta naturalmente ancora non è scritta, ma potrebbe arrivare nelle prossime settimane, difficilmente prima del 31 gennaio (data ultima per la presentazioni delle offerte). Più probabile che l'affare si chiuda a giugno. Il meeting oltreoceano servirà anche per approfondire le modalità di una partecipazione di Unicredit. La banca potrebbe mantenere infatti una quota di minoranza della Roma, che permetterebbe all'attuale direttore generale Gian Paolo Montali di occupare un posto di rilevanza nella società giallorossa. La Sensi intanto si prepara all'addio ed è sempre più presente dalle parti di Trigoria, al fianco della squadra. L'attuale presidente della Roma sogna infatti un regalo prima di giugno: quello scudetto sfumato già due volte all'ultima giornata.

(Leggo - Edizione Roma)