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  • Cessione Sampdoria, ecco tutti i dettagli dell'offerta di Vialli

    Cessione Sampdoria, ecco tutti i dettagli dell'offerta di Vialli

    Ma la cessione della Sampdoria, è definitivamente tramontata oppure no? A Genova se lo chiedono quasi tutti, specialmente in seguito all'inchiesta di Milano Finanza sui debiti della Eleven Finance, holding di Massimo Ferrero con una perdita di ​esercizio di 55.488.155 euro. La Eleven Finance, nel 2017, aveva debiti bancari da 47,2 milioni comprensivi di 31,7 milioni legati al finanziamento ricevuto da Marte Spv, e utilizzato per salvare i cinema ex Cecchi Gori, ereditato da DeBank che a sua volta lo aveva rilevato da Unicredit. Il patrimonio immobiliare, invece, viene stimato in 72 milioni. Per molti la soluzione quindi pare semplice: Ferrero - che ha bollato come 'storia vecchia' la vicenda, senza però mai smentire - potrebbe cedere i cinema, o in alternativa la Sampdoria.

    L'interesse principale per quanto riguarda il club blucerchiato era ovviamente quello di Gianluca Vialli. Nel capoluogo ligure però c'è stato molto rumore in seguito al comunicato diramato dalla cordata che annunciava di essersi ritirata definitivamente dalle negoziazioni. Realtà oppure strategia? Non è dato saperlo, quello che però emerge sono i dati relativi all'offerta a cui Ferrero si è sottratto all'ultimo, poco prima del closing. La proposta di Vialli partiva da una base certa di 45 milioni, e prevedeva una serie di bonus piuttosto semplici da raggiungere, così da arrivare a stretto giro di posta sino ad una cifra compresa tra i 65 e i 70 milioni di euro, pagabili cash e in un paio di settimane.

    Dodici milioni di euro sarebbero arrivati dalla cessione di Praet e Andersen, sino alla somma complessiva di 50 milioni incassata dalla vendita del difensore e del centrocampista. In caso l'importo fosse stato superiore, Ferrero avrebbe ricevuto un altro 33% sulla differenza di prezzo. Al Viperetta poi sarebbe stato corrisposto anche un altra cifra (tra i 6 e i 9 milioni di euro) sulle cessioni del passato, ad esempio di Torreira e Schick. A tutto ciò andrebbero aggiunti altri incentivi: un bonus posticipato da 5 + 5 milioni in caso di permanenza in Serie A nei prossimi due anni, più gli introiti derivanti dalla vendita di Corte Lambruschini (2,5 milioni). Con tutte queste concomitanze, sul conto in banca di Ferrero sarebbero stati versati tra i 65 e i 70 milioni di euro, più ulteriori 10 milioni per la permanenza in Serie A nelle stagioni 2019/2020 e 2020/2021.

    C'è un particolare che fa notare poi l'edizione genovese de La Repubblica: Ferrero sino ad oggi non ha mai fatto sapere esattamente la sua valutazione della Sampdoria. L'imprenditore romano si è sempre espresso a voce, era partito da 200 milioni per scendere poi progressivamente sino a 130. Neppure Vialli stesso conoscerebbe l'importo dell'esatta richiesta del Vipertta.  

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