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  • Champions: Juve meglio di Milan e Inter, ma solo per un particolare...

    Champions: Juve meglio di Milan e Inter, ma solo per un particolare...

    • Fernando Pernambuco
    In Italia per quanto riguarda la Champions, la Juve è prima, quarta in Europa dietro a, manco a dirlo, Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona. Il Milan è ottavo, mentre la Roma si piazza undicesima, due posti davanti alla ben più blasonata Inter.
     
    Almeno dal punto di vista economico, la maledizione Champions non sfiora la Juve. Secondo i calcoli fatti dal quotidiano spagnolo As, infatti, negli ultimi 25 anni il Real Madrid dalla massima competizione europea ha ricavato 689,5 milioni di Euro. La Juve è quarta, appunto, con 605,2 milioni e, l’anno scorso, ha incassato più dello stesso Real. Nell’ edizione 2016-2017 i bianconeri, pur sconfitti, ha portato a casa 110 milioni di Euro, ben 30 in più della squadra spagnola che ha vinto. Questo perché i bianconeri hanno dovuto dividere il montante solo col Napoli, mentre la Roma cadeva ai playoff.
     
    Gli assegni dell’UEFA sono sempre più ricchi da oltre dieci anni e chi ha vinto la Champions molti anni fa,  ha incassato molto meno. Il Milan che trionfò nel 1994, incassò un assegno equivalente a poco più di 6 milioni di Euro; le Merengues, al loro settimo titolo, nel’98, si dovettero “accontentare” di meno di 13 milioni di Euro.

    Nella scorsa stagione, UEFA ha distribuito complessivamente ben 1,396 miliardi di Euro, una somma destinata a crescere negli anni futuri perché i nuovi formati orari sono stati studiati per valorizzare ancor più i diritti televisivi che, nelle aste dei maggiori Paesi europei, sono sensibilmente aumentati.
     
    Certo ad essere pignoli se dividiamo i quasi 700 milioni del Real per  25 anni otteniamo meno di 28 milioni l’anno. Una cifra che oggi non basta nemmeno a compare un buon calciatore. Ma si tratta, appunto, di una media.  Ciò che determina l’ampiezza della torta per i partecipanti al massimo torneo europeo sono i parametri di divisione del Market Pool (in sostanza  la redistribuzione dei diritti televisivi).

    La prima parte del Market Pool è determinato dalla posizione in classifica del campionato nazionale precedente, la seconda dal numero di partite disputate nel torneo, con differenze in casi di vittoria, pareggio, sconfitta. Un aspetto spesso ignorato del Market Pool è che la sua suddivisione dipende direttamente da quanto le emittenti di ogni nazione pagano per poter trasmettere le partite. Per esempio se le televisioni inglesi pagano una quota maggiore di diritti, le squadre inglesi avranno diritto a una fetta maggiore del montepremi.
     
    Il grande affare del calcio, oggi,  è dunque la Champions. Non vincerla può essere una beffa, ma non entrarci è una tragedia. Almeno dal punto di vista economico.

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