Chantal Borgonovo: 'Non colpevolizzare il mondo del calcio ma sollecitarlo a collaborare'
Chantal Borgonovo, moglie dell'ex attaccante di Milan e Fiorentina, Stefano Borgonovo, scomparso per le conseguenze della Sla, parlando ai microfoni di Italpress a margine di un convegno tenutosi a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze sul tema ''Che rapporto fra Sla e calcio?'' ha detto: "Secondo me il mondo del calcio va non colpevolizzato ma sollecitato a collaborare. Credo che spetti alle istituzioni, quindi in modo particolare al ministero della Salute dare delle linee guida, magari aprire un bando di ricerca per quanto riguarda relazione fra calcio e Sla ma questo non vuol dire colpevolizzare il calcio ma fare dei passi in avanti nella conoscenza della malattia. Come diceva mio marito Stefano, e lo ha scritto nel suo libro, ed anche io ne sono sicura, il mondo del calcio ci starà vicino, come c'è stato fino ad ora, e sarà determinante per trovare la cura per la Sla. Ho incontrato il presidente Tavecchio alla partita disputata dall'Italia all'Allianz Arena contro la Germania, ed io so che da lui posso trovare sempre accoglienza. Chiaro che non ci vada sempre ad incontrarlo, ma se questo progetto si concretizzerà, la Figc farà la sua parte. Ho visto piu' di ogni volta Carlo Ancelotti e sua moglie, ed è sempre vicino alla nostra fondazione. Ancelotti è un testimonial per noi importantissimo perchè è un allenatore conosciuto in tutto il mondo, e chi meglio di lui può aiutarci a veicolare questo messaggio. La malattia non piace a nessuno, la malattia in senso generale spaventa però è chiaro che per sconfiggere proprio la malattia, la ricerca è fondamentale. Se ci uniamo tutti, e tutti mettiamo del nostro, chi lo sa, fra 100-150 anni, riusciremo a sconfiggere non solo la Sla ma tutte le malattie e, questo dovrebbero essere l'input che ci dovrebbe spingere”.
