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  • Chantal Borgonovo a Monica Matano (Raisport): ringrazio Balotelli per quelle ore trascorse accanto a Stefano

    Chantal Borgonovo a Monica Matano (Raisport): ringrazio Balotelli per quelle ore trascorse accanto a Stefano

    In un'intervista esclusiva, concessa a Monica Matano e trasmessa oggi pomeriggio da Rai Sport, durante il programma Pomeriggio da Campioni, Chantal Borgonovo, moglie di Stefano Borgonovo, scomparso lo scorso giugno a 49 anni, stroncato dalla Sla,  ha raccontato a tutto tondo l'esperienza drammatica, dolorosa e struggente degli anni della malattia vissuti accanto del marito.

     “Io ho vissuto per otto anni giornate frenetiche, perché la cura è stata faticosa e non puoi mai permetterti di staccare un attimo. Dell'inizio della malattia me ne sono accorta io: Stefano faticava a pronunciare alcune lettere e mi ero preoccupata. All'inizio pensavo fosse un peoblema marginale, poi, purtroppo non è stato così e quando la diagnosi è arrivata, impietosa e implacabile, il colpo è stato durissimo”.

    Chantal Borgonovo ha esaltato la forza d'animo e il coraggio del marito: “Quando si è ammalato, l'ultima figlia aveva tre anni. Ciò che ho cercato di fare io è stato non spaventarli e non lasciare che pensassero mi sentissi sopraffatta da una vicenda che è stata una prova tremenda per tutti. Anche quando la malattia si aggravava, Stefano è sempre stato molto presente. Parlava attraverso il comunicatore ed è stato un padre formidabile. Con i miei figli faccio spesso questo ragionamento: pensa cosa avrebbe fatto papà e poi ragiona”.

    Sì, perché Stefano, racconta sempre Chantal, era una persona amata e rispettata: “Di lui mi ha fatto innamorare il carattere. Era un signore, educatissimo, gentilissimo, forte, ma pacato, senza bisogno di urlare. Tante sono le persone che gli volevano bene e che ancora gli scrivono, non alla fondazione. Proprio a lui, Stefano”.

    Molti personaggi del calcio sono stati vicini o hanno visitato Stefano nel periodo della malattia. Da Kakà a Beckham ad altri, ma, a colpirmi, è stata la visita di Mario Balotelli: “La sua non è stata una visita di cortesia. Balotelli è rmasto per ore e ore con Stefano, cercando di capire a fondo la situazione e la malattia. Quello che Stefano vorrebbe, anche oggi, è che per questa malattia si riuscisse ad arrivare ad una cura definitiva".

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