Khedira si allena e non gioca, la strategia della Juve
LA TRATTATIVA – Non è fuori rosa. Non è nemmeno fuori lista serie A, l'esclusione sulla carta è solo dalla Champions. Nei fatti, Khedira non rientra nei piani della Juve e anche in condizioni di emergenza Pirlo non ha potuto contare su di lui. Sono quattro i centrocampisti di ruolo a disposizione del tecnico bianconero, nemmeno quando Weston McKennie era costretto ai box a causa del coronavirus è stata presa in considerazione l'idea di convocare Khedira. Che corre sul campo d'allenamento e resta fermo sulla propria posizione. Già, perché non sono stati compiuti ancora passi in avanti nella trattativa per la risoluzione del contratto, ora bloccata dopo i tentativi della società bianconera di archiviare la pratica entro la chiusura del mercato: vicina al 50% dell'ingaggio complessivo l'ultima offerta della Juve, respinta da Khedira e dal suo fratello agente. Il discorso è pronto a ripartire in vista di gennaio, quando ormai mancheranno appena sei mesi al termine del contratto e avrà già incassato circa 2,5 milioni netti di stipendio pur non disputando un solo minuto di gioco. Ma in sede di trattativa, proprio il fatto che Khedira (al contrario per esempio di Mario Mandzukic un anno fa) sia sempre rimasto coinvolto nell'attività quotidiana della squadra, potrebbe giocare a favore della Juve, pronta a lasciar libero il tedesco. Che aspetta l'offerta giusta per ripartire. A giugno o, come spera il club bianconero, già a gennaio.