Chelsea, è il titolo di Mourinho e Hazard
UNA GARANZIA - José a Londra si è sempre sentito a casa. Il titolo di quest'anno si aggiunge ai due campionati, alle tre Coppe di Lega, alla FA CUP e al Community Shield vinti alla prima esperienza da allenatore dei Blues (2004-2007). Mourinho a Stamford Bridge è una vera leggenda. Anche questa volta il suo Chelsea si è dimostrato la squadra più forte. Non bellissimo da vedere, ma senz'altro impressionante dal punto di vista della solidità e del cinismo. Queste le parole dell'ex tecnico dell'Inter dopo la vittoria: "Quando lavori duramente e vinci il campionato, senti di aver ottenuto quello che meriti. È una sensazione speciale. Ho preso un rischio tornando al Chelsea, ma sono contento di aver vinto la Premier in questa seconda esperienza. Proverò a vincere ancora, ci proverò sempre. Il giorno in cui non sentirò la passione per riprovarci, smetterò. Sono felice per i giocatori e molto orgoglioso di loro. Abbiamo fatto tanto sin dal primo giorno, ora quello che abbiamo guadagnato ce lo sentiamo meritato. Abbiamo mostrato tutto ciò che il calcio richiede da una squadrao fin dal primo giorno. Siamo campioni per questo. Dal primo gennaio non abbiamo mai perso. Senza Diego Costa, Matic, Remy, Ramires, la squadra è sempre rimasta lì in alto. Dopo una fantastica generazione di giocatori, quella di Lampard, Cole, Essien e Carvalho, una nuova squadra ha vinto. Adesso pensiamo a battere il Liverpool. Futuro? Rimarrò qui finché Abramovich vorrà".
EDEN SHOW - Se lo Special One può gioire ancora una volta in carriera deve ringraziare soprattutto Eden Hazard. Il talento belga è il secondo miglior marcatore dei Blues, dopo Diego Costa, in Premier League con 14 reti. L'ultima perla è arrivata proprio nella sfida contro il Crystal Palace, un gol che vale un campionato. Mou si coccola il suo piccolo fenomeno e non ha nessuna intenzione di lasciarlo partire. Il Real Madrid sarebbe disposto a fare follie per lui, ma il portoghese non ne vuole sapere: "Hazard vale 100 milioni per ogni gamba. Se il Real lo vuole deve spendere 200 milioni più Crisitano Ronaldo". Hazard, una perla pagata 40 milioni di euro nel 2012 che oggi vale quasi il doppio. Mourinho lo chiama Eddie, al posto di Eden, per comodità. A lui interessa poco, l'importante è continuare a vincere. E con il funambolo La Louvière in squadra, vincere è senz'altro più facile.
