Saranno cinquemila i napoletani a Londra, arrivati tra ieri e oggi. Ma soltanto poco più della metà, 2.700, saranni accolti allo stadio. La polizia inglese è stata chiara: 'Italiani solo nel settore ospiti'. Annunciati controlli sin dai prefiltraggi esterni allo stadio, per cui chi non possiede il tagliando ospiti non potrà neanche avvicinarsi a Stamford Bridge. Eppure qualche irriducibile ha sfidato la sorte acquistando lo stesso il biglietto. Ufficialmente i tagliandi sono 'sold out' già da lunedì, ma intorno allo stadio sono stati avvistati bagarini (anche inglesi) che li rivendevano tra le 300 e le 400 sterline. Cifre esorbitanti che qualche audace non ha esitato a spendere: ma il fattore rischio è altissimo. I tifosi senza biglietto per il settore ospite possono solo confidare che la polizia o gli steward inglesi possano chiudere un occhio, e in pratica derogare alle direttive. Cosa decisamente improbabile, se non impossibile.

Eppure, nonostante gli avvisi perentori, continua l'affluenza ininterrotta di tifosi azzurri nella capitale britannica. Da Napoli sono partiti nalla sola giornata di ieri ben quattro voli charter, oggi ne decolleranno altri cinque. E non basta, perchè altre centinaia di supporters sono in arrivo attraverso itinerari differenti: molti hanno scelto scali in altre metropoli europee per arrivare in tempo a Stamford Bridge. Per far cosa, non si sa. Già, che fine faranno tutti questi tifosi napoletani? Da mettere in conto la delusione di chi, pur avendo un biglietto ordinario, rimarrà fuori. Pensiamo a chi ha speso cifre folli su internet o tramite i bagarini. Non saranno predisposti maxischermi, e il numero di sostenitori è talmente elevato che anche i vari pub e locali potrebbero avere problemi ad accoglierli. Ecco perché, con ogni probabilità, i migliaia di sostenitori azzurri rimarranno fuori da Stamford Bridge (sorvegliati dalla polizia) a fare il tifo per il Napoli anche senza poter guardare la partita.