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  • Chi vuole davvero un Bernardeschi così? Restare a Firenze è la scelta migliore

    Chi vuole davvero un Bernardeschi così? Restare a Firenze è la scelta migliore

    • David Fabbri
    Non smettono di fare rumore le voci intorno al futuro del numero 10 della Fiorentina Federico Bernardeschi. E pensare che fino alla doppietta contro il Napoli siglata appena prima di Natale il trequartista sembrava essere destinato ad essere davvero uno dei top player della Serie A, con 10 gol siglati in stagione nel giro di nemmeno quattro mesi mesi. Numeri da capogiro per i tifosi viola e per lo stesso giocatore, che non hanno fatto che attirare ancora di più le attenzioni dei topo club italiani e stranieri. Inizia poi il 2017, ma per il talento di Carrara sembra essere cambiato, qualcosa almeno in termini realizzativi e non solo. I gol si contano sulle dita di una singola mano: sono solo tre tra Coppa Italia, campionato ed Europa League, nello specifico e andando in ordine su rigore contro Chievo e Udinese, e su punizione contro il Borussia Monchegladbach. Il dato curioso è che queste ultime reti sono state siglate da Bernardeschi esclusivamente su calcio da fermo, a testimoniare che ultimamente il giocatore trova spesso delle complicazioni a trovare la porta in modo egregio su azione personale e corale come ci aveva abituato nella prima parte della stagione. Anche solo la buona gara con tanto di assist per il gol di Kalinic contro la Juventus ad inizio stagione sembra essere solo se aggiungiamo poi il problema alla caviglia che ha costretto il talento gigliato a non rendere al meglio e a saltare anche varie gare, e non per ultimo, le varie voci di mercato intorno a lui non possono fare a meno di distrarlo, come del resto la questione rinnovo del contratto e le varie valutazioni da fare insieme all’entourage.

    Tutte distrazioni che portano Bernardeschi a non essere il giocatore determinante che si era mostrato ad inizio anno; il rigore calciato malissimo nella rocambolesca gara contro l'Inter è stato forse l'emblema di questa brutta parte di stagione, che sommato alle altre problematiche citate prima forse hanno fatto venire dei dubbi in più alle varie società che si erano dette interessate, tra le quali la stessa Inter con il ds Ausilio in testa. Ma a Bernardeschi conviene davvero lasciare la Fiorentina in estate per provare l'avventura nei grandi palcoscenici? Sommando le varie ragioni del caso al giocatore converrebbe senz'altro restare a Firenze almeno un altro anno in più per dimostrare intanto il suo grande valore che è sostanzialmente indiscutibile ma purtroppo osservabile solo ad intermittenza; la ricerca di continuità dopo tutto potrà essere alla sua portata solo se potrà giocare con costanza in un ruolo adatto a lui, occasione non così garantita in squadre come l'Inter dove reparti come la trequarti che la fascia destra sono riforniti a dovere. Il posto garantito da titolare per il carrarino sarebbe importante anche per conquistare definitivamente, nella prossima stagione, la Nazionale in vista del Mondiale 2018. E poi, data anche la giovane età, almeno un altro paio di anni da protagonista in viola lo consacrerebbero al grande calcio e ne alzerebbero ulteriormente il cartellino. Se poi vorrà restare davvero a Firenze per diventarne una bandiera, quella sarà una scelta sua e sicuramente benvoluta dai tifosi viola che hanno subito accettato le sue scuse dopo il penalty sbagliato contro i nerazzurri.

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