Chi sarà il prossimo Papa? I favoriti secondo i bookmaker: un italiano in pole

Sebbene in Italia nessun operatore proponga scommesse sul prossimo Papa, all’estero i principali siti scommesse hanno già individuato alcuni cardinali favoriti. Di seguito, una panoramica dei principali papabili, con le loro inclinazioni ideologiche e le quote indicative, basate sui dati forniti dalle piattaforme estere di William Hill, Paddy Power, Ladbrokes, Bet365 e Unibet.

1. Pietro Parolin

• Quota media: 2.87
• Orientamento: moderato-progressista
• Nazionalità: Italiana

Segretario di Stato Vaticano, Parolin è una figura centrale della diplomazia vaticana. È molto stimato per le sue capacità di mediazione e rappresenta una continuità soft con la linea di Papa Francesco. Non è un rivoluzionario, ma nemmeno un conservatore rigido.

2. Luis Antonio Tagle

• Quota media: 3.05
• Orientamento: progressista
• Nazionalità: Filippina

Spesso definito “il Papa Francesco d’Asia”, Tagle è il Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e vanta un forte carisma, legato alla sua empatia e alla sua attenzione per i poveri. È considerato il volto globale di una Chiesa inclusiva e missionaria.

3. Matteo Zuppi

• Quota media: 8.30
• Orientamento: progressista
• Nazionalità: Italiana

Arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, Zuppi è molto vicino alle posizioni sociali di Papa Francesco, con una forte sensibilità verso temi come pace, dialogo interreligioso e inclusione.

4. Peter Turkson

• Quota media: 8.10
• Orientamento: moderato
• Nazionalità: Ghanese

Già Prefetto del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, Turkson è uno dei principali rappresentanti della Chiesa africana. Ha mostrato sensibilità per temi sociali, ambientali e migratori.

5. Péter Erdo

• Quota media: 9.50
• Orientamento: conservatore
• Nazionalità: Ungherese

Cardinale arcivescovo di Esztergom-Budapest, Erdő è una figura forte dell’Europa orientale e ben radicata nel mondo della dottrina. Rappresenta una possibile virata verso un pontificato più "dottrinale".

Il conclave si terrà in un clima di forti tensioni tra istanze riformatrici e desiderio di stabilità dottrinale. I candidati più accreditati, come Parolin e Tagle, incarnano due modi diversi di proseguire il cammino tracciato da Francesco: il primo più istituzionale, il secondo più pastorale e missionario. Al momento, la bilancia dei bookmaker sembra pendere leggermente verso Parolin, ma il conclave resta un evento imprevedibile, guidato da dinamiche spirituali e diplomatiche che spesso sfuggono alle logiche mondane.

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Come viene eletto il Papa

L’elezione del Papa avviene durante il conclave, una riunione segreta dei cardinali elettori (attualmente, quelli sotto gli 80 anni), convocata entro pochi giorni dalla morte o dalla rinuncia del pontefice. Il conclave si tiene nella Cappella Sistina e ogni cardinale vota scrivendo il nome del candidato su una scheda. Per essere eletto, un cardinale deve ottenere almeno due terzi dei voti. Se nessuno raggiunge questa soglia, si procede a nuove votazioni, fino a quando non si raggiunge il consenso necessario. Dopo l’elezione, il nuovo Papa viene invitato ad accettare e a scegliere un nome pontificale. Subito dopo, viene annunciato al mondo con la celebre formula “Habemus Papam” dal balcone della Basilica di San Pietro. Il fumo bianco, che esce dal comignolo della Sistina, segnala l’elezione avvenuta.

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Quali sono gli operatori che presentano le quote sul prossimo Papa