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  • Chiellini: 'Bernardeschi? La Juve non è la Fiorentina. Bonucci un fratello'

    Chiellini: 'Bernardeschi? La Juve non è la Fiorentina. Bonucci un fratello'

    Dopo Leonardo Bonucci, è il turno di Giorgio Chiellini parlare in conferenza stampa dal ritiro dell'Italia: "Ero sicuro che Bonucci sarebbe rimasto con la Juve... Fa piacere tornare insieme qui, con una persona con cui sono stati condivisi tanti momenti, belli e sacrifici. Non so se siamo mai stati la difesa più forte del mondo, conta la squadra. Siamo stati aiutati a mettere in risalto le nostre caratteristiche. Parlammo con lui quando se ne andò, ci siamo parlati. E' stato più che un compagno, si rimane amici e fratelli. Le persone restano. Prima o poi smetteremo tutti. Troveremo una Spagna diversa, è ripartita con un tecnico giovane, aspettarsi una squadra come quella trovata a Parigi sarebbe sbagliata. Mi aspetto una squadra più viva e che in casa sarà pericolosissima. servirà una gara di grande spessore. Occorre giocare da grande squadra, l'importante è arrivare in qualunque modo ai mondiali".

    SU BERNARDESCHI - "Douglas Costa ha fatto mezz'ora in tre gare, Federico sta lavorando bene e sta facendo ciò che gli viene chiesto. Deve continuare a lavorare, avrà il suo spazio e avrà bisogno come tutti di un periodo di ambientamento, come per Higuain ad esempio. Ma può essere un giocatore determinante, ha qualità tecniche. Con tutto il rispetto giocare alla Juve è diverso rispetto alla Fiorentina per il modo in cui affrontiamo le partite. Può scrivere pagine importanti per la Juve".

    Ancora sulla sfida con la Spagna: "Mi auguro che in Russia si torni a respirare quell'aria che c'era a Montpellier. Sono emozioni forti. Ora siamo tranquilli, ci stiamo preparando bene. Vogliamo dare l'idea di essere una squadra forte, per la crescita di noi stessi. Sarebbe un peccato uscire ridimensionati. Morata? Credo che giocherà ed è eccezionale. Ha ampi margini di miglioramento ancora, lavorare con Conte lo aiuterà a migliorare. Giocatore incredibile, vale i soldi spesi. Se ha spazi da attaccare è devastante, attacca benissimo sui cross laterali, nongli piace giocare spalle alla porta. E' cresciuto tanto".

    SULLA JUVE - "Difficile portare avanti sempre un gruppo immutato. Siamo abituati ai cambiamenti, grossi cambi quest'anno non ci sono stati. Abbiamo speso molto per arrivare a Cardiff e qualche ruggine da smaltire è normale averla. Importante è continuare a far punti anche nelle difficoltà".

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