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  • Chiellini lascia la Juve: 'Lunedì saluterò il mio Stadium. Oggi siamo inferiori all'Inter, bisogna accettarlo'

    Chiellini lascia la Juve: 'Lunedì saluterò il mio Stadium. Oggi siamo inferiori all'Inter, bisogna accettarlo'

    Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, parla a Mediaset dopo la sconfitta con l'Inter in finale di Coppa Italia: "Dispiace. Loro sicuramente hanno avuto il predominio del pallone e del gioco, ma a livello di occasioni l'avevamo tenuta bene. Perin non ha fatto partite decisive, due rigori. C'è amarezza perché pensavamo di portarla a casa ma dobbiamo accettarla, l'Inter ha vinto tutti gli scontri diretti. La rabbia di perdere tre partite su quattro con l'Inter spero ci dia quel carattere che serve per l'anno prossimo, perché lo scudetto non si vince negli scontri diretti ma in tutte le partite sporche. E' un percorso di crescita, dispiace restare un anno senza titoli dopo dieci anni, non ci ero più abituato".

    COSA NON HA FUNZIONATO - "E' chiaro che qualcosa non è andato, l'avevamo detto anche nei giorni scorsi. C'è stato un percorso di miglioramento ma siamo molto lontani dalla squadra più forte negli scontri diretti. Io credo che bisogna fare un'analisi più ampia, questa squadra deve migliorare non solo nello scontro diretto, perché il Milan non è più forte ma è davanti. A questa squadra manca qualcosa che è stato della Juve per molti anni, fa parte del gioco. Bisogna accettarlo ma essere anche consapevoli per avere quell'energia in più. Io credo che Allegri sia la persona migliore per trasferire questo dna, questa squadra l'anno prossimo non può accettare di finire ancora senza titoli".

    LASCIA I GIOVANI - "Quest'anno i risultati lo dimostrano, l'importante è essere consapevoli di questo processo che deve essere messo in atto. Ho vissuto anche due settimi posti che ero grandicello e sembravo un pulcino bagnato. Abbiamo fatto questi dieci anni magnifici, ora tocca ai ragazzi continuare. Tutto quello che potevo fare l'ho fatto, spero di aver lasciato qualcosa. Lunedì saluterò lo Stadium, cedo lo scettro a tanti giovani: credo di aver lasciato qualcosa. Sono felice di lasciare a un livello così alto, è una mia scelta al 100%. Sono tanti anni che dico di non voler finire arrancando. Oggi finché ce l'ho fatta ho dimostrato di esserci ancora. Con gioia e con sincerità, lascio. Sarò il più grande tifoso. Questa squadra ti rimane dentro e non riesci a toglierla".".

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