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  • Chiellini: 'Nazionale meglio del club, terribile non disputare il Mondiale. Su CR7 e il futuro...'

    Chiellini: 'Nazionale meglio del club, terribile non disputare il Mondiale. Su CR7 e il futuro...'

    Giorgio Chiellini, difensore e capitano di Juventus e Nazionale italiana, ha parlato a Sky Sport in vista del prossimo impegno di Nations League contro il Portogallo: "Il 17 novembre del 2004 ho fatto il mio esordio e se tutto va come deve andare, il 17 novembre del 2018 taglierò il traguardo delle 100 partite. E' anche oltre i sogni che si fanno da bambino. Le doti individuali le ho, ma dietro c'è tanto lavoro. La maglia azzurra è speciale, perché rappresenti la tua Nazionale, fai vivere emozioni a tutto un paese che ha qualcosa di impareggiabile. La tensione che si prova a giocare con la Nazionale non si raggiunge neanche nelle partite più importanti. Mondiale? Un rammarico che mi porterò sempre dietro, per le due eliminazioni al primo turno. La mancata qualificazione? Dentro di noi c'è tanta delusione, sicuramente, perché è un vuoto che ci portiamo dentro, noi più vecchi ma anche i giovani. La speranza è che serva per ripartire con un progetto a medio-lungo termine, che si riparta dalle basi per capire cosa serve al calcio italiano". 

    CAPITANO - "Con il lavoro si può migliorare anche a 34 anni, e finché uno scende in campo. Me l'hanno insegnato in tanti, da ultimo Buffon. La fascia è solo un simbolo, ogni squadra ha tanti capitani e ognuno dà il proprio ingrediente. Io non sarò mai uguale a Gigi o ad altri capitani che ho avuto la fortuna di avere, come Cannavaro e Del Piero".

    FUTURO - "A quest'età non posso fare programmi a lungo termine, la vivo con l'entusiasmo di un debuttante, convocazione dopo convocazione. Dopo Italia-Svezia ho fatto una riflessione lunga, e ho pensato che la Nazionale è qualcosa che non puoi rifiutare. Finché l'allenatore ti chiama, hai un obbligo morale di rispondere".

    RONALDO - "Se sono sollevato dal fatto che non sia fra i convocati del Portogallo? Invece mi sarebbe piaciuto giocarci contro. Giocare contro i campioni aiuta a migliorare. Abbiamo la fortuna di averlo in allenamento, ci aiuta a crescere tanto". 

    MOMENTO AZZURRO - "Non è tutto nero come vedevamo un mese fa prima della doppia partita contro Ucraina e Polonia".

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