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  • Chiesa, dalla Fiorentina alla Juventus: il colpo last minute pronto a fare la differenza, meglio di Douglas Costa

    Chiesa, dalla Fiorentina alla Juventus: il colpo last minute pronto a fare la differenza, meglio di Douglas Costa

    Calciomercato.com e Moneyfarm vi presentano sette trasferimenti della finestra di mercato estiva del 2020.

    L'ultimo era stato Federico Bernardeschi, ma la lista è lunga e ricca di talenti. Il passaggio da Firenze a Torino non è mai stato un evento normale. Lo ha dimostrato, nel lontano 1990, il trasferimento di Roberto Baggio, che in Toscana lasciò un pezzo di cuore. E' poi toccato ad altri: da Chiellini, a Felipe Melo e Miccoli, da Neto a Bojinov. Ora tocca a Federico Chiesa, che approda a Torino dopo un lungo, lunghissimo corteggiamento. Per mesi, infatti, Paratici non ha tolto gli occhi dal gioiello di casa Fiorentina.

    Figlio d'arte, il papà Enrico è stato un attaccante da 223 gol in 616 presenze fra club e Nazionale fra il 1986 il 2010, il classe 1997 Federico ha tirato i primi calci al pallone giocando nella Settignanese, fra il 2002 e il 2007, per poi entrare nel settore giovanile della Fiorentina nel 2007, rimanendoci fino al debutto in prima squadra. L'esordio in Serie A, come un segno del destino, avviene a Torino contro la Juventus, il 20 agosto del 2016, all'età di 18 anni e 10 mesi. Quella sera, i bianconeri di Allegri si impongono per 2-1. Da quel giorno in poi, Chiesa colleziona con la maglia viola 137 partite e 26 gol in Serie A, che salgono a 153 e 34 reti se consideriamo anche le altre competizioni ufficiali. A queste cifre, vanno aggiunte anche 19 partite e un gol con la Nazionale maggiore, e 13 presenze e 6 reti con l'Italia Under 21. Proprio con l'Under arriva la più grande delusione, finora, della sua carriera: nell'Europeo di categoria giocato in Italia, gli Azzurrini di Di Biagio partono bene, battendo la Spagna con una doppietta di Chiesa, ma poi non superano il girone a causa della sconfitta con la Polonia.

    Chiesa, dalla Fiorentina alla Juventus: il colpo last minute pronto a fare la differenza, meglio di Douglas Costa

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    Juve - Chiesa 3.4 strategico

    Classico colpo last minute e di grande prospettiva per la Juventus. Chiesa arriva in prestito biennale con obbligo di riscatto a condizioni facilmente raggiungibili. A conti fatti si tratta di un'operazione da 60 milioni di euro complessivi spalmati su 3 anni. 

    Un giocatore giovane (classe ‘97) con statistiche interessanti e già tanta esperienza in Serie A: il modello valuta, tra gli altri, i 10 gol segnati in serie A e i 6 assist messi a segno nella scorsa stagione (molti dei quali attraverso la specialità del cross) su 34 partite. In più le 19 presenze totali in Nazionale (in cui ha segnato anche un goal nella partita Italia-Armenia) sono un indicatore del potenziale del giocatore. Il numero di dribbling effettuati in serie A (secondo alle spalle solo del Papu Gomez nelle ultime quattro stagioni) offrono garanzia sul rendimento di Chiesa nei fondamentali più importanti per il giocatore di fascia.

    Ad incidere negativamente sullo score è il costo complessivo dell'operazione, con valutazioni importanti per un giocatore che andrà a ricoprire il ruolo di esterno. Per giustificare l'esborso Chiesa dovrà conquistarsi un posto da titolare e uno spazio nel gioco di Pirlo. La sua goal partecipation di 0,23 non sarà semplice da confermare visto il posizionamento presumibilmente più lontano dalla porta e la concorrenza di giocatori esperti e di livello.

    Generoso, mai domo, instancabile: Chiesa fa della corsa e dell'agonismo uno dei suoi punti di forza. Giocatore a tutta fascia, l'ormai ex esterno della Fiorentina è un giocatore in grado di cucire il gioco fra centrocampo e attacco, aiutando la squadra in fase difensiva e proponendosi poi per far male agli avversari. Il suo unico limite, finora, è stato quello di non essere un grande realizzatore, anche se nell'ultima stagione ha raggiunto il suo record stagionale di gol in Serie A (10) e in questa è già partito con una rete in tre partite, segnata nel match perso dalla Fiorentina sul campo dell'Inter.

    A Torino, Chiesa si inserirà in un reparto che vanta Ronaldo, Dybala, Morata e Kulusevski come giocatori d'attacco, oltre a Bernardeschi e Cuadrado come esterni. Per Andrea Pirlo, il nuovo acquisto rappresenta un jolly importante, fra attacco ed esterni: a seconda delle condizioni di Chiesa, della squadra e degli avversari, Chiesa potrà essere schierato come attaccante o come esterno, il ruolo nel quale sarà prevalentemente utilizzato. A Firenze, Chiesa lascia la rabbia dei tifosi (che nel giorno delle visite mediche per la Juve lo hanno insultato) e un tesoretto importante per il club presieduto da Commisso. A Torino, dove il capo dell'area sportiva Fabio Paratici lo ha voluto fortemente e inseguito a lungo, il nuovo acquisto trova una squadra alla quale sembra che manchi proprio un giocatore come lui. Chiesa arriva in sostituzione di Douglas Costa, il brasiliano che alla Juve ha mantenuto solo in parte le promesse: il 22enne che arriva dalla Fiorentina saprà fare meglio?

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