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  • Chiesa evita il muro contro muro con la Fiorentina, ma il rinnovo resta lontano

    Chiesa evita il muro contro muro con la Fiorentina, ma il rinnovo resta lontano

    • Iacopo Nathan
    La giornata di ieri è stata una di quelle che possono influire su tutta la carriera di Federico Chiesa, che sta vivendo il momento più difficile del suo percorso in viola. L’estate è stata molto tormentata per il numero 25 - più o meno sicuro di vestire la maglia della Juventus -  che si è visto trattenere con la forza da Commisso, cosa che si è riflessa sul suo umore e sulle sue prestazioni in campo, diventate grigie e spente. La mattinata di ieri ha visto il primo incontro, conoscitivo e chiarificatore, tra i dirigenti della Fiorentina ed Enrico Chiesa, padre e procuratore di Federico, in cui le parti hanno provato ad arrivare ad un punto di unione.

    LA TREGUA - La chiave della discussione è stata il futuro di Federico, che deve essere al centro dell’interesse di tutti, quindi cercare di pensare più al campo che alla prossima estate. Chiesa ha tanta voglia di giocare l’Europeo da protagonista, e non può rischiare di vedersi sfuggire questa opportunità per i suoi malumori. Le parti presenti all’incontro hanno mostrato posizioni diverse, con la Fiorentina che vorrebbe prolungare il contratto di Chiesa, portandolo ad un ingaggio da top player, e l’entourage del ragazzo che vedrebbe di buon grado, per usare un eufemismo, la cessione, senza però chiudere nessuna porta, lasciando un barlume di speranza ai dirigenti viola. 

    APERTURA -  Le parole che più rimangono impresse sono quelle di Daniele Pradè, che in conferenza ha parlato di “apertura” da parte di Enrico Chiesa al rinnovo in maglia viola, aggiungendo che non è mai stata chiesta la cessione da parte dell’entourage del ragazzo. La Fiorentina ha preso nuovamente una posizione forte, anche se il rinnovo di contratto, ad oggi sembra molto lontano. L’incontro tra le parti ha portato sostanzialmente ad una pace momentanea, che punta a concentrare le attenzioni solo sul ragazzo ed il campo, senza pensare a cifre o trasferimenti, evitando di fare una guerra inutile, che non vedrebbe vincitori. Chiesa e la Fiorentina sono vicini come non lo sono mai stati in questa stagione, ma solo per il momento, perché il tavolo delle trattative è stato semplicemente rimandato.

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