Chievo| Bentivoglio, è l'ora giusta 'Lo so, dipende da me'
Maturo. Per provare a prendersi il Chievo. Magari definitivamente. Simone Bentivoglio è rimasto quando poteva partire.
Stefano Pioli lo ha preso per mano dicendogli: "Sarai importante per noi". Lui ha creduto al progetto. E adesso prova a sfornare assist al bacio per i compagni. Ma anche per se stesso. Intanto, vale la pena fare chiarezza. Bentivoglio è trequartista, interno di mediana o uomo jolly della terra di mezzo? "Penso sia importante aiutare la squadra. Oggi credo di essere un trequartista 'mascherato'. Devo dare una grossa mano alla mediana, allo stesso tempo devo essere bravo a fare qualcosa di importante davanti".
E Bentivoglio cerca di non perdere l'occasione buona per dimostrare di essere l'uomo giusto al posto giusto. "Pioli- ribadisce- mi ha chiesto di applicarmi molto. Mi ha fatto capire che tante cose dipendono da me. Se dai il massimo, poi hai la coscienza a posto e ti trovi a lavorare nelle condizioni migliori".
Eppure la concorrenza non manca. Prima Bogliacino, signor giocatore, poi Constant. 'Benti' avrà forse pensato: ci risiamo, qui si fa dura se non stai sul pezzo. "Mai pensato- smentisce-. Né ieri, né oggi. Se faccio bene non devo avere paura di niente. La sana rivalità aiuta a crescere". E a proposito di crescita: Bentivoglio si sente finalmente calciatore maturo per qualsiasi tipo di prova? "Sono cosciente delle mie qualità, ma anche di quello che devo fare giorno dopo giorno per migliorare.
Quando mi riguardo in cassetta vado a cercare gli errori nel tentativo di eliminarli del tutto".
E adesso sotto con la sfida Bentivoglio-Diamanti, fantasie opposte che si scontrano.
"Una sfida che mi intriga. Apprezzo Diamanti come giocatore, e rispetto il Brescia per la grande qualità che può mettere in campo. Dovremo stare molto attenti, potrebbero metterci in grande difficoltà"
