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  • Chievo capolista, Pioli a CM: 'Il segreto è il lavoro'

    Chievo capolista, Pioli a CM: 'Il segreto è il lavoro'

    • Gianluca Minchiotti

    Il Chievo dei miracoli non finisce mai di stupire. Alla nona stagione in Serie A sulle ultime dieci, il club di Luca Campadelli si issa in testa alla classifica del massimo campionato a punteggio pieno: 6 punti in due giornate, Inter, Milan, Roma e Juventus alle spalle.

    L'artefice di questa partenza sprint è il tecnico Stefano Pioli, che al Chievo, ritenuto unanimemente un ambiente ideale per fare calcio, raccoglie idealmente l'eredità di Del Neri, Pillon e Di Carlo, allenatori che in gialloblù hanno raccolto grandi soddisfazioni, e tante ne hanno date ai loro tifosi. Ai microfoni di calciomercato.com, il tecnico di Parma parla del suo Chievo.

    Qual è il segreto di questo primato in classifica?

    "So solo che ho a disposizione un gruppo che lavora con attenzione e disponibilità. Abbiamo mantenuto una buona intelaiatura dalla scorsa stagione e questo è sicuramente un vantaggio per partire bene. Di segreti non ce ne sono, c'è 'solo' la grande disponibilità a lavorare".

    L'obiettivo resta comunque sempre la salvezza? E crede che, vista la partenza a razzo di molte 'piccole', la fatidica quota dei 40 punti possa già essersi alzata?
    "Sì, l'obiettivo è sempre la salvezza. Per quanto riguarda la quota, direi che è ancora molto presto per parlarne. E' normale che abbiano iniziato un po' più lentamente delle piccole, è una cosa che accade spesso nell'anno successivo ai Mondiali e quando, fra la prima e la seconda giornata, ci sono gli impegni delle nazionali".

    Fra i suoi giocatori più giovani c'è qualcuno che può diventare un giocatore importante?

    "Abbiamo alcuni giocatori di buona prospettiva, che possono e devono ancora crescere, ma preferisco non fare dei nomi".

    Per quanto riguarda il mercato di gennaio, su cosa pensate di lavorare?
    "Siamo completamente soddisfatti della nostra campagna acquisti e degli obiettivi raggiunti. Pensiamo di essere completi e competitivi, poi da qui a gennaio potrebbero succedere tante cose che ci potrebbe far pensare di fare qualche operazione".
     


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