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  • Chievo-Comune:| Tensione, progetti congelati

    Chievo-Comune:| Tensione, progetti congelati

    Il Chievo Verona calcio avrebbe «congelato» l'ipotesi di condividere con il Comune e con il Canoa club Verona il progetto di creare spazi e impianti comuni fra il Centro canoa-kajak, a Chievo, e lo storico campo da calcio del Bottagisio, che la società della Diga vuole recuperare per le proprie attività.
    La società del presidente Luca Campedelli potrebbe così rimettere in discussione questo piano e all'origine del possibile ripensamento — che è emerso e di cui si è discusso ieri mattina durante la riunione della Giunta comunale, a Palazzo Barbieri — ci sarebbe la vicenda della sponsorizzazione dell'Agsm all'Hellas Verona, che Campedelli non ha digerito, come ha ampiamente motivato in un'intervista al nostro giornale.

    Il patron del Chievo, fra l'altro, ha detto di voler ridiscutere anche la proposta di convenzione con il Comune per l'utilizzo dello stadio Bentegodi, appena licenziata dalla Giunta comunale insieme a quella con l'Hellas Verona.
    Lo stadio per la canoa del Chievo, lo ricordiamo, sorgerà a Chievo, fra l'Adige e il canale Camuzzoni, vicino appunto al Bottagisio. L'impianto sarebbe un centro di eccellenza nazionale per la canoa, con palestre, spogliatoi, deposito per le canoe, magazzini, sede del Canoa club Verona e un accesso diretto al fiume. L'ingresso sarebbe al ponte sul Camuzzoni. Ci sarà anche un terrazzo rivolto all'Adige e due parcheggi per auto e pullmini, uno dei quali fra l'edificio e il Bottagisio, riservato ai frequentatori del centro. Il progetto — il costo previsto è di due milioni 350mila euro, di cui un milione 175mila euro stanziati dalla Regione, e in particolare dall'assessorato allo sport guidato dal veronese Massimo Giorgetti — prevede anche una zona ristoro con bar e ristorante e una sala riunioni e locali per uffici. L'assessore comunale allo sport Federico Sboarina sta appunto trattando con il Chievo l'ipotesi di unificare parte del progetto, per condividere buona parte dei locali e delle strutture di servizio, essendo confinanti le due aree riservate agli impianti. La trattativa dunque è aperta ma potrebbe subire qualche battuta d'arresto, in seguito agli ultimi fatti.
    Intanto, il presidente di Agsm Paolo Paternoster, a proposito delle dichiarazioni di Campedelli, dice: «Agsm ha sempre avuto con il Chievo un ottimo rapporto e ne ha già sostenuto economicamente delle iniziative, fra cui Infinitamente, e si era ancora messa a disposizione, anche se non come main sponsor. E noi siamo ancora disponibili»


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