'La mia avventura a Firenze non andò bene perché ero giovane, giocavo in una squadra di grulli, e probabilmente feci fatica ad inserirmi. Fu un'annata negativa per la Fiorentina e mi dispiace aver preso parte ad una debacle conclusasi con una retrocessione'. Così Lorenzo D'Anna, attuale tecnico del Chievo Primavera, ai microfoni di Radio Toscana.

'Corini ha portato una ventata di freschezza, poi conosceva le strutture e la società, ha toccato i punti giusti e ha dato la scossa alla squadra. La qualità c'è, bisogna lavorare, fino ad oggi però certamente il Chievo ha espresso poco il suo potenziale. Credo che Corini durante le due settimane di sosta abbia lavorato tanto, e che contro la Fiorentina si vedrà già la sua mano. Pellissier è un riferimento per la squadra, uno che sa trascinare non con le parole ma con i fatti. Dà certezza al resto della rosa. Non sono sorpreso dal rendimento dei viola, ritengo Montella il più forte giovane allenatore che c'è in Italia. Avendo smesso di giocare da poco, ha duttilità tattica e soprattutto sa far scendere in campo la squadra con qualità e carattere. Sartori? Penso sia stato tentato tanto dalla Fiorentina. A me ha parlato poco di questa prospettiva: qualcosa c'era, l'interessamento del club viola per me era concreto, ma ho visto che la Fiorentina ha rimediato con una persona esperta come Pradé. Tutti e quattro i difensori viola hanno esperienza internazionale. Ho visto la scorsa estate dal vivo Roncaglia ed è una forza della natura. Sa conquistare la simpatia della gente perché ci mette sempre l'anima in campo'.