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  • Chievo, Sorrentino: 'Il Torino lotterà per l'Europa grazie a Hart e Belotti'

    Chievo, Sorrentino: 'Il Torino lotterà per l'Europa grazie a Hart e Belotti'

    Stefano Sorrentino, portiere del Chievo classe '79, intervistato da Tuttosport, parla delle sue due ex squadre che lunedì sera si affronteranno per concludere l'ottava giornata di Serie A: Palermo e Torino.
    In particolare, si sofferma sull'arrivo del portiere granata Hart: "Il Torino ha preso un gran portiere. Contro la Slovenia è stato straordinario, lo hanno detto tutti. Ma non mi ha affatto stupito. Io lo seguo da anni con interesse, amo osservare i portieri più grandi perché da loro hai sempre qualcosa da imparare. E Hart fa parte della mia collezione da tanto tempo. Gli ruberò altri segreti, nei prossimi mesi. Non è bravo a impostare il gioco? Io dico solo che la cosa più importante per un portiere è parare. D’accordo, adesso nel calcio moderno anche i portieri devono saper usare i piedi, ma comunque Hart sa il fatto suo pure da questo punto di vista. Non vedo limiti, manchevolezze tecniche. Ribadisco: il portiere non deve far gol, ma evitarli. Questa è la prima cosa che conta. E se in porta hai uno come Hart, parti avvantaggiato. Vorrei vedere a gioco lungo come si integrerà nel nostro calcio. E ve lo dice uno che ha giocato all’estero, in Grecia, in Spagna. E che quindi conosce anche le problematiche che può incontrare un giocatore chiamato a cimentarsi in un ambiente molto diverso. Hart, per esempio, esibisce una scuola un po’ differente dalla nostra. È doppiamente interessante studiarlo, ora che gioca in serie A. Ha delle caratteristiche tipiche del calcio inglese e di altre realtà sportive europee, ma non dell’Italia. Per esempio l’uscita a croce sul giocatore che arriva solo davanti al portiere.E’ un tipo di parata tipico degli inglesi. In Italia la si sta introducendo da poco. Lui ha coraggio e il Torino grazie a lui potrà davvero lottare per l’Europa. Quando lo incontrerò lo inviterò alla mia scuola calcio per portieri. La RSI di Gassino San Raffaele, vicino a Torino. Mi piacerebbe molto che i miei ragazzini lo incontrassero."

    PALERMO-TORINO – “Si affrontano due squadre a cui tengo molto. Sono molto legato anche alle due tifoserie. Le ricordo con affetto. Non sono sorpreso dalla crescita di Belotti. Due estati fa, poco prima che andasse al Torino, gli dicevo che in granata avrebbe trovato l’ambiente ideale, perché lui rispecchia i valori più importanti del Toro. Diventerà uno degli attaccanti più forti d’Europa."

    IL CHIEVO– “Sono tornato a Chievo, ho ritrovato un ambiente ideale per fare bene. È una nuova sfida che ho preso al volo. Ringrazio il presidente Campedelli che mi ha dato questa possibilità. La cosa più importante è stata trattenere Maran, che aveva diverse offerte. Oltre ad aver tenuto uno zoccolo duro di bravi giocatori. Il primo obiettivo è salvarci, poi proveremo a migliorare i 50 punti dell’anno scorso. Il mio segreto? Avere la stessa voglia di quando ero un ragazzino."

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