Non è ancora un problema. Ma il Chievo cerca da tempo. Trovare l'erede di Sergio Pellissier. E fino ad oggi la società gialloblù non è riuscita ad individuare l'uomo giusto. Ci proverà Sartori, tenendo conto che il bomber aostano ha segnato un'epoca e, per certi versi, può considerarsi insostituibile per quello che ha fatto. Pellissier ha trascinato per anni l'attacco veronese, diventando capitano e bandiera. In questa stagione sta vivendo una fase di appannamento. Naturale e fisiologico. Va tenuto, inoltre, conto del logorio del giocatore.

Pellissier è stato bersagliato per anni dai difensori avversari. Colpito ma mai affondato. Ha sprintato mille e mille volte ancora. Alla soglia dei 33 anni è logico pensare ad una flessione come naturale decorso della sua carriera. Sia inteso: oggi Sergio resta indiscusso punto di riferimento per il Chievo. Una figura che per qualità tecniche e rigore morale aiuta il Chievo a 'stare' in campo. Tuttavia, il tempo corre veloce e sembra essere arrivato il momento in cui diventa fondamentale individuare un giocatore che sappia prenderne l'eredità.

I tempi non saranno immediati. Pellissier va in scadenza il 30 giugno 2013, ma potrebbe diventare ingiusto nei suoi confronti insistere per un altro anno e mezzo cocciutamente solo sulle sue doti per risollevare il Chievo. Il tempo potrebbe esigere una trasformazione nobile del suo ruolo. Da punta intoccabile ad attaccante di esperienza. E la coda finale magari lo potrebbe vedere come giocatore utilizzato alla Del Piero. Merita rispetto, ci vuole stile. Nessuno dimentica quanto fatto fino ad oggi. Cercasi erede. Ma dovrà essere all'altezza.