L'anno della paura. Almeno oggi sembra poter essere definito così. Difficile trovare analogie con la maledetta stagione 2006-2007, quella della retrocessione, ma anche oggi il Chievo scricchiola. E il suo inizio di campionato è stato davvero complicato. Troppe incertezze, troppe sconfitte, troppe reti subite.

E questo è un dato che balza subito all'occhio, perché in passato proprio il reparto arretrato era stato fiore all'occhiello del team gialloblù. Il mercato poi non ha convinto. Marco Rigoni si è visto poco. Pure Di Michele è finito fuori dai giochi. Papp e Farkas devono prendere contatto con la nuova realtà. Samassa è stato utilizzato con il contagocce. Con lui anche Cofie.

Nessuno dei nuovi dunque è riuscito di fatto a entrare nel gruppo dei titolari. Mettiamo pure una serie di fastidiosi infortuni a minare l'ambiente e ne vien fuori un quadro a tinte fosche. Corini ha sperimentato. E lo sta facendo ancora. Da qui a Natale lo attendono severe prove della verità. Classifica corta e la paura nel cuore. Preoccuparsi è lecito. Oggi più che mai.