Chievomania: un avvio da sogno. Birsa già idolo
Una prestazione da incorniciare quella di ieri al Bentegodi, che ha visto i clivensi imporsi per due reti a zero su una big come l'Inter, che era venuta a Verona per cercare di non perdere il passo con le dirette concorrenti. Ma dove la carta parla, ecco che comincia il cuore, e quello spirito di gruppo che ha fatto la differenza. Mister Maran lo aveva detto nei giorni scorsi che questo Chievo non si sarebbe fatto intimorire da nessuno e che avrebbe combattuto contro ogni avversaria, piccola o grande che sia, perchè tutti sono coscienti delle proprie capacità. Ebbene ecco che allora è stata una gara all unisono, dove ogni reparto ha costruito il proprio gioco in chiave squadra, regalando un calcio pulito ed organizzato agli occhi dei tifosi.
E come per ogni festa che si rispetti, anche questa sera c'è stato l'uomo chiave: Valter Birsa, che ha letteralmente illuminato un'intera città, con le sue giocate e con ovviamente i suoi due gol. Come in ogni bella storia, era l'elemento che non ti aspettavi, quello che ti ha regalato una piacevolissima sorpresa e che ora è diventato in una notte il perno di questa squadra. Nel primo tempo lo si è potuto vedere più in fase di contenimento, dopodiché ha sempre più acquisito fiducia e si è proposto con più frequenza. Uomo chiave sia nell'impostazione di gioco che nella finalizzazione, mostrandosi cinico sotto porta e preciso dalla distanza; insomma un Birsa in queste condizioni non può che far gioire tutto l'ambiente gialloblù.
Nota di merito comunque va a tutta la squadra che ora dovrà prepararsi ad un'altra sfida dal coefficiente alto, visto che la prossima sarà contro la Fiorentina (reduce da una sconfitta in casa della Juventus per 2-1). Pure in questo caso si dovranno fare i giusti conti con l'avversario e si dovrà andare in quel di Firenze con la testa concentrata sul pezzo, senza farsi prendere da troppi entusiasmi. Anche se è stata la prima di campionato, bisogna riconoscere che questa squadra ha tutte le carte in regola per cercare di ripetere un'annata come quella passata e se la voglia di lottare sarà sempre alta, forse puntare anche a qualcosa in più.
