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  • Chievomania:| Una torta senza ciliegina

    Chievomania:| Una torta senza ciliegina

    • Caterina Zattarin

    Questione di ore, forse di minuti. Al Chievo avevano già preparato la torta regalo per il presidente Luca Campedelli. Con tanto di ciliegina da apporre al momento giusto. Tutto fatto. Anzi, no. Perché il colpo dell'anno salta a poche ore dalla chiusura del mercato. La società della Diga aveva quasi messo sotto contratto l'attaccante Markus Rosenberg del Werder Brema. Facendo le dovute distinzioni, l'arrivo di questo attaccante a Verona sarebbe stato paragonato all'acquisto del Milan di Ibra. Ma non è andata. Per colpa degli spagnoli. Che s'intromettono nel momento in cui i contratti pretendevano solo di essere firmati.

    La storia è andata così: in passato il direttore sportivo Sartori aveva ricevuto una scheda di presentazione davvero molto rassicurante sul giocatore. Il direttore ha mandato i suoi 007 a vedere da vicino il ragazzo. Poi la tv, le videocassette hanno fatto il resto. Brema è dietro l'angolo. E il Werder è stato per Rosenberg vetrina di grande valore. Il primo approccio è stato timido. Silenzioso. Perché con i grandi club non si scherza. Ed il Chievo deve arrivare per primo senza mettere il piede in fallo. Altrimenti suona l'allarme e arrivano tutti gli altri. La tattica funziona. Si lavora per il prestito. Cifre possibili per la società veronese. Rosenberg si convince. L'Italia è il posto giusto per tentare l'ulteriore salto di qualità. Gli emissari del Chievo gli parlano della 'favola veronese', dei luoghi incantevoli che può offrire Verona, della mancanza di pressioni. Markus si convince. Il prezzo è giusto. Si fa.

    Poi, però, a meno di tre ore dalla chiusura del mercato spunta il Racing Santander. Il club spagnolo non scherza. Vuole il giocatore. Pareggia e supera l'offerta del Chievo. Mette i soldi davanti a tutto. La torta per Campedelli resta senza ciliegina. Sartori dirà: 'E' stato comunque un grande mercato. Gli arrivi di Fernandes, Andreolli, Cesar. Guana, Thereau e gli altri vanno considerati di assoluto valore'. Fosse arrivato anche Rosenberg la festa sarebbe stata completa.

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