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  • Chievomania: vietato regalare un tempo agli avversari

    Chievomania: vietato regalare un tempo agli avversari

    • Alessandro Righelli
    Un risultato giusto quello maturato contro il Genoa lunedì sera, in una sfida che non ha regalato molte emozioni se non il rigore sbagliato da Birsa e un secondo tempo in cui i liguri si sono fatti davvero pericolosi dalle parti di Sorrentino. Cosa promuovere? Sicuramente un'altra bella prestazione di Inglese, che sta dando continuità partita dopo partita. E' vero, non ha trovato la via del gol, ma il suo lavoro in attaccatto è stato prezioso, soprattutto quando c'era bisogno di combattere in area di rigore o di smistare il pallone sulle fasce. Altra nota positiva è stata la prestazione dell'altro attaccante, Riccardo Meggiorini, che non solo si è procurato il rigore ma si è reso pericoloso in più occasioni, una tra tutte al 33' quando da distanza assiderale centra la traversa con un siluro in "bicicleta". Se si diceva che il reparto d'attacco aveva bisogno di ritrovare più incisività nel gioco, questo è accaduto e di certo non si può che esserne soddisfatti.

    Le note negative? Innazitutto la prestazione di Birsa. E' tornato titolare dopo un periodo di stop, certo, ma ci si aspettava qualcosa di più da lui. Non si parla solamente del rigole sbagliato malamente, ma di una partita giocata su ritmi non ancora in linea con ciò che ci ha fatto sempre vedere. C'è tempo sicuramente per riprendersi, anche perchè un Chievo che vuole sfruttare anche la tecnica dei suoi giocatori per sviluppare il suo gioco, ha estremamente bisogno di uno come lui. 

    Ciò che però bisogna sottolineare è il cambio di passo avuto nel secondo tempo. Sino alla fine della prima frazione infatti, i gialloblù stavano avendo la meglio sui genoani, dimostrando una superiorità territoriale netta, cosa che nella ripresa è del tutto scomparsa. La mossa che ha messo in crisi il Chievo è stata lo spostamento nella sua posizione naturale di Rigoni, con conseguente alzamento del baricentro di gioco da parte del Genoa, mentre i clivensi si sono sempre più rintanati nella propria metà campo, stando più attenti a difendere che ad attaccare. Un cambio di marcia netto quindi, sul quale Maran dovrà di certo lavorare, per scongiurare che si possano buttare tre punti vanificando ciò che di buono si è creato. 

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