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  • Chirico: 'Chiellini schietto contro Balo e Melo, indigna solo perché gioca nella squadra più odiata d'Italia...'

    Chirico: 'Chiellini schietto contro Balo e Melo, indigna solo perché gioca nella squadra più odiata d'Italia...'

    • Marcello Chirico
      Marcello Chirico
    C’è un solo passaggio del suo libro in cui Giorgio Chiellini avrebbe potuto usare altre parole, quello in cui ha scritto di odiare l’Inter, seppur sportivamente. Se sei sportivo, non provi odio ma solo rivalità. Quel termine l’avevo già contestato a Marco Materazzi quando dichiarò di odiare la Juve, lo rifaccio ora per Chiellini. Ha sbagliato, avrebbe dovuto usare un sinonimo, perché per quante spiegazioni puoi trovare, e lui ha citato la rivalità in NBA tra Michael Jordan e i Pistons, quella parola fa a pugni coi valori dello sport. Eppoi, concordo con Tardelli: l’odio genera odio. Meglio lasciarla perdere, abolirla dal vocabolario del calcio, anche perché presta il fianco a facili critiche, soprattutto da parte di chi non aspetta altro per scatenarsi contro qualcuno, a maggior ragione se è un avversario.

    Su tutto il resto, ovvero le critiche a Mario Balotelli e Felipe Melo, dobbiamo invece metterci d’accordo: preferiamo le persone schiette o quelle false? Chi dice ciò che pensa, con tutte le conseguenze del caso, o chi fingendosi diplomatico riesce a nascondere i propri reali pensieri? Non so voi, ma io non ho dubbi: le prime.

    Non posso immaginare che Chiellini non abbia mai esternato direttamente a Balotelli e Melo ciò che pensava su di loro. Lo avrà sicuramente fatto quando ci ha giocato assieme in Nazionale e nella Juventus, e gli sarà scappata più di una volta la pazienza. Ricordiamoci solo delle polemiche scoppiate all’interno del gruppo azzurro, durante i mondiali in Brasile, proprio per i comportamenti, in campo e fuori, di Balotelli. Così come credo ci siano stati confronti duri nello spogliatoio e in allenamento con Melo se, come riferisce proprio Chiellini, dovette informare anche i dirigenti della Juve.

    Poi è umano e normale che ai diretti interessati non abbia fatto piacere trovare riportate su un libro delle critiche così dirette nei loro confronti, ma dai toni delle repliche deduco esistessero ruggini pregresse con entrambi. La frase “queste cose devono restare negli spogliatoi”, utilizzata proprio da Melo, non fa che confermare il sospetto che, tra i due, ci siano già stati all’epoca dei confronti molto aspri. Pure il “comportati da uomo” di Balotelli sottende antipatie di fondo. Al di là del siparietto su “Le Iene Show”, Balotelli e Chiellini non si sono mai amati, e la stessa cosa vale tra lo juventino e Melo. Arrivato a rinfacciare al capitano della Juventus il numero di trofei internazionali, quando lui non ha vinto nulla in questo senso in tutti i club in cui ha militato, solo una Confederation Cup vinta con la Seleçao brasiliana. Robetta.

    Ma poi, cosa ha scritto in più Chiellini di ciò che era già noto a tutti sui due personaggi in questione? Balotelli è da sempre al centro di critiche e rimproveri per i suoi comportamenti, Melo altrettanto per la propria – chiamiamola così – esuberanza. Caratteri che hanno spesso condizionato le loro carriere professionali. E adesso c’è chi si stupisce o si indigna per ciò che Chiellini esterna? A volte mi domando se il mondo in cui vivo io è lo stesso abitato dagli altri. Oppure è semplicemente un discorso di simpatie e antipatie sportive. Chiellini gioca nella squadra più odiata d’Italia, il resto vien da sé. Ad ogni modo, per il lancio del suo libro, Chiellini non poteva sperare di meglio.

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