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  • Chirico: 'Gravina dittatore, la sua logica è evitare di dover assegnare altri titoli alla Juve. Uomini o donne che siano'

    Chirico: 'Gravina dittatore, la sua logica è evitare di dover assegnare altri titoli alla Juve. Uomini o donne che siano'

    • Marcello Chirico
      Marcello Chirico
    Si fa come dice Gravina. Non vi piacciono i playoff e l’algoritmo? Al presidente federale non interessa: piacciono a lui e, se in qualche modo il campionato di Serie A dovesse nuovamente fermarsi, si faranno eccome. Trovate fastidioso l’algoritmo? Chiamiamolo allora “media ponderata”. Se non è zuppa è pan bagnato e ce lo dobbiamo mangiare, perché a Gravina ha deciso così. Col placet delle solite componenti federali (dilettanti, Lega Pro etc) estranee alla faccenda ma decisive più dei club di  Serie A nello stabilire le regole del calcio.

    Chi ha osato opporsi con determinazione ai playoff, come le donne, è stato punito: non li volete giocare? E allora campionato sospeso e scudetto non assegnato. Alla faccia di tutte le belle parole e i salamelecchi spesi proprio da Gravina a favore del movimento calcistico femminile durante gli ultimi Mondiali di categoria, insieme alle promesse di farle diventare professioniste. Tutte balle, del calcio femminile a questa federazione e a questo presidente interessa zero. A proposito, chi era in testa al campionato delle Women a sole 6 giornate dalla conclusione naturale? La Juventus, con ben 9 punti di vantaggio. Nel momento in cui si decide di stoppare quel torneo, sarebbe stato logico almeno assegnare lo scudetto a chi era primo con un vantaggio così largo. 

    La logica che però  interessa a Gravina è un’altra: evitare in tutti i modi di dover assegnare altri titoli alla Juventus, uomini o donne che siano. Vincono da troppo tempo e in Federazione, così come in Lega, tifano per un cambio. In questo senso, il covid si sta rivelando il migliore alleato per Gravina & c. Approfittando dell’emergenza virus, e giocando sulla possibilità che la Serie A debba fermarsi ancora, ecco l’imposizione degli ingiusti playoff. Soluzione alla quale si stanno opponendo persino Lotito e Marotta, nonostante entrambi potrebbero trarne giovamento, ma Gravina va avanti lo stesso come un treno. Forte pure del consenso di Andrea Agnelli, e la cosa risulta alquanto paradossale. 

    Giusto e sacrosanto preferire di vincere uno scudetto giocandosela sul campo, quando però ci si accorge che per assegnarlo ci si inventa ogni tipo di soluzione alternativa pur di non darlo a chi sarà primo in classifica anche quando le circostanze sanitarie potrebbero impedire la prosecuzione del torneo, il dubbio che però stiano provando a fartelo perdere ad Agnelli dovrebbe venire. Soprattutto dopo che hai visto come la FIGC è riuscita in un attimo a togliere alle ragazze bianconere un Tricolore già vinto. La speranza è ovviamente quella che la Serie A non si fermi più e si possano disputare tutte le partite mancanti, sarebbe un’ulteriore prova della fine della fase acuta del virus e un ritorno graduale alla vita normale, quindi tifiamo tutti per il no-stop del campionato.

    Dovesse però ribloccarsi tutto, vuoi anche per l’assurda regola della quarantena che Gravina non è riuscito a far modificare sul protocollo (pur avendo assicurato  si sarebbe battuto in questo senso), perché aspettare altri 10 giorni e ricominciare coi playoff, ai quali – dopo 3 mesi di dibattito – nemmeno in FIGC  sanno ancora quante squadre ammettere? Si ferma tutto e si archivia questa stagione disgraziata. Se il virus circolasse ancora, sarebbe assurdo e illogico proseguire. Apprezzabile aver provato a far ripartire il calcio, arrendersi per cause di forza maggiore non sarebbe affatto un’onta. Mai come in questo caso, il perseverare appare sempre più diabolico. 

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