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  • Chirico: 'Juve, la spavalderia gioca brutti scherzi'
Chirico: 'Juve, la spavalderia gioca brutti scherzi'

Chirico: 'Juve, la spavalderia gioca brutti scherzi'

Marcello Chirico, giornalista e tifoso della Juventus, ha parlato dalla sua pagina Facebook del pareggio ottenuto dalla Vecchia Signora contro il Cesena. Ecco il suo pensiero in merito: 

"Giocare conoscendo già il risultato della Roma, a quanto pare, non ci fa bene. Era già capitato contro l'Udinese, è ricapitato ieri a Cesena: è il 2° match-ball che falliamo per assestare la definitiva spallata al campionato. Restiamo a + 7, che resta comunque un bel vantaggio, però la Roma la lasciamo ancora in corsa, non approfittando manco stavolta dell'ennesimo passo falso giallorosso per allungare e chiudere la partita. Succede che al Manuzzi incontriamo un Cesena quanto mai determinato a vendere cara la pelle, e siccome entriamo in campo credendo di fare nostra la partita senza problemi (ammissione dello stesso Marchisio ndr) soffriamo maledettamente le loro ripartenze e rischiamo di prendere gol ad ogni loro incursione, complici le distrazioni di Pirlo a centrocampo e la pessima serata dei nostri centrali difensivi: in tutta la stagione non ho mai visto ballare così tanto il nostro reparto arretrato. Bonucci ha fatto errori in serie, Ogbonna ha sofferto terribilmente la velocità di Defrel e Djuric. Aggiungici poi la non serata brillattissima di Lichtsteiner e un Evra che in fase di copertura non offre di sicuro il meglio di se, Pirlo che dorme e regala palloni velenosi agli avversari, VIdal che non è ancora tornato lui, e la frittata è presto fatta. Siamo andati giustamente sotto, però poi in un quarto d'ora l'abbiamo ribaltata. Purtroppo, però, abbiamo creduto di poterla gestire tranquillamente, e ci hanno di nuovo ripreso, dopodichè abbiamo pure rischiato di perderla. L'eccesso di spavalderia gioca spesso brutti scherzi. E pensare che Allegri lo aveva detto alla squadra: "attenti alle squadre pericolanti, perchè nei gironi di ritorno sono alla disperata caccia di punti salvezza e sono capaci di metterti in difficolta". Parole al vento. Al Manuzzi l'intera squadra non ha girato al meglio, ma non per un fatto di stanchezza o scarsa tenuta fisica, quanto appunto per un problema generale di testa. Pure Pogba è stato al di sotto delle proprie possibilità ("i giornali parlano troppo di lui" ha, non a caso, sottolineato Allegri) mentre Marchisio è stato il più pugnace dell'intero centrocampo. In costante crescita Morata, sempre sul pezzo e letale, mentre Llorente è in chiara fase involutiva: ha aiutato la squadra a stare alta, però non fa più ciò che un attaccante dovrebbe: i gol. Stesso discorso per Vidal, che in questo senso ha sempre sopperito nelle annate precedenti ai momenti di scarsa vena realizzativa degli attaccanti. Ieri sera, poi, per la 2° volta in stagione ha fallito un rigore decisivo: era capitato contro l'Olympiakos, è ricapitato ieri al Manuzzi. Non va bene. "Lo scudetto non te lo regala nessuno" ha ricordato a fine gara capitan Buffon, e sarebbe bene che questa squadra mettesse in memoria questo concetto, se non vuole andare incontro a sgradite sorprese primaverili. Di sicuro non è il caso di stracciare le vesti, come qualcuno tra noi sta già facendo prevedendo terribili cataclismi, perchè grazie alla Roma ci possiamo permettere una tantum qualche pausa, a patto che non diventino una brutta abitudine. Il campionato, ricordo, finisce a maggio".

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