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  • Ciclone Haaland: l’uomo delle prime volte che ha detto no alla Juve e sogna la Premier
Ciclone Haaland: l’uomo delle prime volte che ha detto no alla Juve e sogna la Premier

Ciclone Haaland: l’uomo delle prime volte che ha detto no alla Juve e sogna la Premier

  • Alessandro Cosattini
Un ciclone vero e proprio. Erling Haaland è sicuramente il giovane dell’anno. Segna a raffica e incanta, prima con la maglia del Salisburgo, da gennaio in poi con quella del Borussia Dortmund. Una vera e propria macchina da gol, capace di segnare 13 gol in 12 partite col club tedesco. Compreso quello di oggi, il primo post Covid-19. Una rete significativa, che apre la fase 2 del calcio europeo. Lo avevamo lasciato in preda allo sconforto dopo la sconfitta contro il PSG e l’esultanza di Neymar e compagni, che mimavano la sua esultanza zen al Parco dei Principi. Lo ritroviamo a festeggiare, seppur a distanza, con i compagni per l’1-0 contro lo Schalke 04, nel match vinto 4-0 dal Borussia Dortmund alla ripresa della Bundesliga.




MEDIA GOL DA URLO - Un altro record, per l’uomo delle prime volte, che ha segnato su assist di Hazard dalla destra (non trovava la rete dal 22 febbraio contro il Werder Brema). Il gol di oggi - il primo in un derby - porta a 41 il numero di reti realizzate da Haaland in stagione, fra i mesi trascorsi a Salisburgo e quelli di Dortmund. Al Borussia, come dicevamo in precedenza, ne ha fatti 13 in 12 gare: solo Klaus Matischek nel 1965 con il Werder Brema aveva raggiunto i 13 gol in un numero inferiore di gare in Bundesliga. 

RECORD SU RECORD - Numeri pazzeschi per Haaland, che continua a battere record. Col Dortmund ha segnato al suo debutto in tutte e tre le competizioni disputate in Germania: Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League. Nessun giocatore della storia del club ci era mai riuscito. In Champions League ha raggiunto la doppia cifra di reti (10) in sole 7 presenze. Nessuno ci era mai riuscito. E il norvegese è stato almeno quattro partite più rapido di qualsiasi altro giocatore nella storia della competizione. Non solo, Haaland è diventato soltanto il quinto giocatore a segnare 10 gol nella sua prima stagione in Coppa dei Campioni/Champions League. È diventato anche il primo teenager della storia a segnare 10 gol in Champions in un'unica stagione e il secondo teenager della storia a segnare in Champions League con due maglie diverse (Salisburgo e Dortmund) eguagliando Mbappé (Monaco e Psg). Record su record per il ciclone che ha fatto impazzire Dortmund e tutto il calcio europeo.

IL FUTURO - Nato a Leeds il 20 luglio del 2000, l’attaccante norvegese ha voluto fortemente il Borussia Dortmund a gennaio. Juventus e Manchester United volevano prenderlo già nel mercato invernale, ma Haaland ha preferito una tappa intermedia prima di approdare in un top club per essere sicuro di giocarle tutte. La sua priorità - d’accordo con l’agente Mino Raiola - era infatti quella di disputare più match possibili per continuare a crescere. Oggi Haaland domina a Dortmund, ma per il futuro la Juve non ha smesso di farsi sentire con il procuratore e anzi, continua a tenersi informata per gli anni a venire. Non a giugno prossimo, ma più avanti la società bianconera ci proverà ancora e dovrà fare i conti con la concorrenza dei top club europei. Su tutti il Real Madrid, che da tempo monitora Haaland e prima dell’emergenza studiava la strategia per provare a strapparlo al Dortmund. Il prezzo è fissato: 75 milioni di euro. Ma la cifra è destinata a salire, soprattutto se l’attaccante norvegese continuerà a segnare a raffica. Lo sa la Juve, lo sa il Real e lo sanno le big di Premier League. Proprio il massimo campionato inglese è il vero sogno nel cassetto di Haaland, figlio d’arte nato a Leeds. Che non smette di segnare e di collezionare record.

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