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  • Cinque milioni in coda per il cashback. Reddito di Cittadinanza, ora i controlli. Tamponi e cenoni...

    Cinque milioni in coda per il cashback. Reddito di Cittadinanza, ora i controlli. Tamponi e cenoni...

    • Mino Fuccillo
      Mino Fuccillo
    Quel che conta del giorno: i fatti salienti di oggi, calcio a parte.

    Cinque milioni di italiani in coda elettronica, oggi bis?
    Ieri cinque milioni di italiani in coda elettronica per i 150 euro di Natale, in seimila al secondo in fila per entrare nel magico e nuovo mondo cashback. Alla fine si metteranno in coda e fila anche i 150 euro del rimborso?

    Ministri e partiti in coda scomposta e nervosa per appostarsi là dove passano i 209 miliardi della Ue all'Italia.
    Per farne cosa? Nei progetti di tutti, governo in primis, si leggono capitoli che senza specifiche fanno in fretta a diventare big mance. Possono un ceto e una cultura politici tanto ignoranti quanto declamatori concepire investimenti niente meno che per la prossima generazione? Può una Pubblica Amministrazione che per bandiera ha il non si può? Può una pubblica opinione che i 209 miliardi li aspetta solo come sussidi e ristori oggi e appalti facili e stipendi aumentati domani? Sarebbe una immacolata concezione. Ma quella è stata un miracolo, anzi un mistero, anzi una favola.

    Lamorgese e Borghese, due non si spiegano come.
    Lamorgese ministro degli Interni positiva al Covid. Sembra ormai una notizia di routine o quasi ma non lo è. Non lo è perché è ovvio che abbia adottato tutte le precauzioni, lei stessa dice di non saper neanche ipotizzare dove, quando e come il contagio. Il non me lo spiego della Lamorgese ricorda che letteralmente basta un fiato. Chef Alessandro Borghese invece non si spiega il dove e il come delle fatture false per cui è indagato. Qualcuno in famiglia, qualcuno fra gli amici? Fatture false? Accade nelle migliori famiglie, così purtroppo si spiega.

    Noemi Durini, una madre nel giusto
    Giustizia, non vendetta. Tutti o quasi i parenti delle vittime dicono così. Ma tutti o quasi per giustizia intendono vendetta. Non la madre di Noemi Durini. In una conversazione con Il Corriere della Sera questa madre non si lascia andare al chiudetelo e buttate la chiave, al deve marcire a vita. Questa madre chiede solo ciò a cui ha diritto lei e in fondo tutti noi, chiede certezza della pena. Chi ha ucciso sua figlia è stato condannato a 18 anni di detenzione, dopo solo tre dalla sentenza chiede di uscire per andare a lavorare. Questa madre replica: lavori in carcere. E non lo fa per accanimento. Questa madre non vuole l'ergastolo per chi ha pugnalato e poi sepolto viva sua figlia di 16 anni. Questa madre non rifiuta l'idea del recupero del criminale condannato. Ma dice questa madre che fuori dopo tre anni non è recupero, è farla franca. Sia punito il giusto dice una mamma che sta nel giusto.

    Reddito Cittadinanza: due anni di pagamenti senza controlli.
    Reddito di Cittadinanza, la legge che lo istituì garantiva e giurava controlli su chi lo avesse richiesto a sbafo. Infatti il 26 novembre è arrivato il via libera del Garante. Dopo 20 mesi che Reddito Cittadinanza vien pagato a chi ne ha fatto richiesta. L'Inps infatti paga un mese dopo la domanda e avevano giurato avrebbe controllato in cinque giorni. Infatti mancano ancora le convenzioni Inps-Pra per sapere delle auto, quella con Anagrafe Tributaria per saper di case e conti correnti, quella con casellario giudiziario per sapere di reati o condanne o affiliazioni, quella con Regioni e Comuni per sapere se il richiedente Reddito Cittadinanza percepisce altre forme di assistenza pubblica. 

    Tampone-cenone, una coppia non esente da far cilecca.
    Tamponi per tutti e cenone con tutti tamponati, semplice magari no, ma sicuro sì. O no? Sicuro sicuro proprio no. Tampone non è passaporto per le ore che vengono dopo, è specchietto retrovisore per i giorni prima. Poco o nulla ti dice il tampone sui tre giorni prima dell'esame (replicazione virale bassa, se c'è, e quindi non rilevabile). Nulla ti dice il tampone sullo spazio-tempo dal laboratorio alla tavola del cenone. Un tampone non leva coronavirus di torno dal cenone. Abbassa le probabilità di contagio, questo sì. Ma non le annulla. L'idea che il tampone sia una sorta di profilattico per fare la qualsiasi al tempo del contagio è un'idea... talvolta col buco.

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