Calciomercato.com

  • Cioffi, Pavarese e il bigliettino presidenziale

    Cioffi, Pavarese e il bigliettino presidenziale

    E' una storia di calcio di provincia, di quelle da cronaca locale, ma è certamente edificante e restituisce un po' di dignità al mondo pallonaro italiano, che spesso viene ricordato solo per le polemiche anti-arbitrali e le bravate degli ultras.

    Caserta è una bella cittadina campana, che vanta una squadra dal passato glorioso e dal presente interessante in serie D.
    Nelle ultime 72 ore, però, qualcosa è cambiato. E' scoppiato un polverone che ha coinvolto presidente, mister e ds. Partiamo dal tecnico Renato Cioffi, ex Sorrento, che presenta le dimissioni e si sfoga davanti ai media: “La mia colpa è quella di essere secondo a cinque punti dalla capolista e di non perdere da dieci giornate. Ci sono divergenze di vedute con il presidente Verazzo, con la differenza che io faccio calcio da trent’anni e lui da tre mesi - si legge sul sito resport.it  -  Con queste condizioni non si può andare avanti ed è giusto che prendiamo due strade diverse, con il direttore Pavarese avevamo le stesse idee e non è un caso se entrambi abbiamo deciso di farci da parte”.


    Gigi Pavarese, ex dirigente di Napoli e Avellino, rincara la dose dalle pagine del Corriere dello Sport: "A fine primo tempo, domenica scorsa, il presidente ha fatto pervenire un biglietto con i nomi di alcuni giocatori da inserire. Mai accaduta per me una cosa del genere, nemmeno con Ferlaino o Sibilia. Ho evitato che la comunicazione raggiungesse Cioffi, messo pero' a conoscenza al termine della gara vinta: comprensibile la sua decisione, alla quale ho aggiunto la mia".

    Accuse pesanti, la risposta del presidente Verazzo è quasi serafica: "Non mi sento responsabile di questi due addii. Un fatto è certo: vedevo una Casertana in affanno e incapace di esprimersi per quello che è il suo valore. In passato non mi sono permesso di entrare in argomenti tecnici, ma non potevo certo accettare che si continuasse a confidare nella buona sorte"

     

    Meglio non dare nulla per scontato in Italia. Cari lettori con chi vi schierate? Chi mette i soldi ha voce in capitolo su tutto? Un bigliettino puo' portare alla dimissioni?
     


    Altre Notizie