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  • Clamoroso, Spadafora al Cts: 'Valutate gli allenamenti individuali di calcio da domani'

    Clamoroso, Spadafora al Cts: 'Valutate gli allenamenti individuali di calcio da domani'

    La clamorosa retromarcia di Vincenzo Spadafora sulla ripresa della Serie A. Alcuni club del campionato stanno predisponendo i centri sportivi per allenamenti individuali a partire dal 4 maggio e ora anche il ministro dello sport apre agli allenamenti individuali. Dopo i numerosi interventi sull'argomento dei giorni scorsi, Spadafora ha scritto nella serata di ieri al comitato tecnico scientifico della Protezione Civile, a seguito delle ordinanze regionali, chiedendo "di tornare a valutare la possibilità che le linee guida sullo svolgimento da lunedì degli allenamenti per gli atleti di interesse nazionale dei soli sport individuali vengano applicate anche a quelle degli atleti degli sport di squadra". Una risposta del Cts, secondo l'Ansa, è attesa a breve.



    LE REGIONI - Uno spiraglio importante verso la ripartenza della Serie A. In attesa di capire quale sarà la risposta del Comitato Tecnico Scientifico, alcune squadre del campionato già nelle scorse ore avevano ottenuto il via libera dalle proprie Regioni per poter tornare, con tutte le precauzioni del caso, nei rispettivi centri sportivi ad allenarsi individualmente. È il caso di Emilia Romagna, Campania, Sardegna e Lazio, con i governatori Bonaccini, De Luca, Solinas e Zingaretti che hanno firmato la delibera che consente agli sportivi di allenarsi individualmente anche lontano dal proprio domicilio e nello specifico nei rispettivi centri sportivi.

    NAPOLI - “Per quanto riguarda il Napoli Calcio, è stato già trasmesso al Governo il parere favorevole della Regione allo svolgimento degli allenamenti purché vengano garantite pienamente tutte le esigenze di tutela sanitaria. Per correttezza di rapporti la Regione ha inteso inviare preventivamente al Governo questa valutazione, sollecitando ad horas la condivisione, per poter consentire la ripresa dell’attività già da lunedì”, sono le parole dal governatore campano De Luca in merito alla proposta del presidente De Laurentiis di far tornare gli azzurri nel centro sportivo di Castel Volturno. Nell'impianto sono presenti tre grandi campi che permetterebbero le regole anti-contagio, distanziamento di 20 metri e divisione della rosa in gruppi in primis, oltre a rigide regole su fasce orarie, trasporto e uso di spogliatoi e docce.

    LE SQUADRE EMILIANE - Anche il Sassuolo ha specificato tramite una nota di essere pronto al rientro in campo: "Sarà consentito agli atleti esclusivamente l'accesso ai campi, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, mentre resteranno interdetti gli accessi alla struttura del Centro Sportivo (spogliatoi, palestre, uffici) - si specifica nel comunicato della società neroverde -. Alle sedute individuali, che si articoleranno nell'arco delle mattinate, dal lunedì al venerdì, con l'utilizzo di tre campi, presenti 6 atleti all'ora (un atleta per ogni metà campo), non presenzierà lo staff tecnico mentre sarà garantito un presidio sanitario di emergenza”. Stessa linea anche per il Bologna (qui il comunicato ufficiale) e il Parma (qui la nota ufficiale del club), mentre resta in attesa la Spal.

    CAGLIARI - In Sardegna, il governatore della Regione, Christian Solinas, ha annunciato su Facebook le riaperture graduali dal 4 maggio che riguardano anche il calcio: “Per gli sport di gruppo riconosciuti dal CONI riaprirò gli allenamenti nei centri sportivi. Questo significa che il Cagliari potrà riprendere gli allenamenti ad Asseminello, prima in maniera individuale e poi collettiva“. Si attende ora la posizione ufficiale del Cagliari, con Zenga che nei giorni scorsi aveva manifestato le proprie perplessità per gli allenamenti al parco e non nei centri sportivi delle società.

    ROMA E LAZIO - Roma e Lazio potranno riaprire Trigoria e Formello dopo aver più volte manifestato la volontà di tornare in campo (qui il comunicato ufficiale dei giallorossi). Dal 6 maggio nel Lazio sarà consentito l'allenamento in forma individuale anche per gli atleti di discipline sportive non individuali. È quanto prevede una ordinanza emessa stasera dalla Regione Lazio. È consentito, "l'allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali". ​

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