Claudio Gentile, ex difensore della Juventus e della Nazionale, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva della formazione bianconera ma anche delle vicende libiche.

 

Sul mercato juventino: "La società vuole fare degli interventi per perfezionare la squadra quindi dobbiamo aspettare a dare valutazioni. Certamente la difesa è da rinforzare: per fare una squadra vincente bisogna partire dal reparto arretrato che sicuramente è stato il tallone d´Achille delle ultime stagioni. Lugano o Alex? Personalmente preferisco l´uruguaiano".

 

Su Bonucci: "Purtroppo ha deluso l´anno scorso. Se la scelta della società dovesse essere quella di cederlo è perché c´erano attese diverse rispetto al rendimento sul campo. Essendo giovane si potrebbe pensare di dargli un´altra chance, ma è anche vero che la Juve non può aspettare troppo".

 

Su Chiellini: "E´ bravo a svolgere entrambi i ruoli, sia centrale che terzino. E´ un giocatore di grande affidamento che può essere utile quando ci sono emergenze. La Juve non può prescindere da lui".

 

Sullo sciopero dei calciatori: "Io sono dalla loro parte. E´ difficile accettare l´articolo 7 sui giocatori fuori rosa ma un compromesso per il bene comune bisogna trovarlo".

 

Sulla Libia: "Sono nato lì e mi sento cittadino libico. Mi auguro che Gheddafi se ne vada per il bene del popolo libico".