CM A SANREMO. Il Cile: 'La Fiorentina mi ha dato la 10'
Secondo molti è il 'grande escluso' della categoria Giovani di questa edizione del Festival di Sanremo: Il Cile - al secolo Lorenzo Cilembrini - si è presentato alla kermesse già con una discreta notorietà alle spalle (i due singoli 'Cemento armato' e 'Siamo morti a vent'anni' hanno letteralmente spopolato), eppure tale fama non gli è valsa il passaggio alla finale di ieri sera, con la sua 'Le parole non servono più'. Lorenzo, simpatizzante della Fiorentina, ha concesso due battute anche ai microfoni di Calciomercato.com.
Lorenzo, tu sei di Arezzo, città che non è propriamente una roccaforte dei tifosi della Fiorentina…
'Il fatto è che per cinque anni ho lavorato a Firenze per un'azienda di multiservizi la cui sede era a due passi dallo stadio Franchi. La mia simpatia per i viola è nata lì. Quest'anno la società mi ha anche regalato una maglia con il mio nome e il numero 10: un grandissimo onore'.A proposito di numeri 10: ieri a Sanremo ce n'era uno davvero storico…
‘Già, Roberto Baggio è un mito assoluto per me: le sue scarpette Diadora hanno fatto la storia'.
Eppure ti ritieni un disamorato del calcio: perché?
'Non mi piace quello che gli gira intorno: il business, il fatto che dietro qualsiasi calciatore oggi ci sia un procuratore. Sono invece un grande appassionato di rugby, è uno sport che sento più vicino a me'.
