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  • CM STADIO: Carpi-Palermo  1-0

    CM STADIO: Carpi-Palermo 1-0

    • Giovanni Battista Terenziani

    Al ‘Cabassi’ arriva una delle grandi del campionato di serie B: il Palermo. Il Carpi giunge a questa partita dopo due risultati utili consecutivi: la vittoria casalinga contro il Varese e il pareggio in trasferta contro il Bari. Alla squadra di Vecchi manca l’indisponibile Poli. Il Palermo arriva da due vittorie interne (Novara e Cittadella) intervallate da un pareggio esterno (Virtus Lanciano) nelle ultime tre gare. Iachini deve rinunciare a Sorrentino, Stevanovic, Struna e Dybala. In un primo tempo tattico in cui le squadre si difendono bene i rosanero hanno l’occasione di passare in vantaggio con Barreto. È l’8’ quando il centrocampista calcia una punizione velenosa che colpisce il palo esterno. Al 22' Belotti si trova a tu per tu con Kovacsik, ma non riesce a freddare il portiere biancorosso. Nel finale il Carpi spinge con continuità e nel recupero il direttore sportivo rosanero Perinetti viene espulso per proteste. Al 51' il Palermo va vicino al vantaggio con un inserimento di Daprelà che colpisce di testa, ma la sfera termina di poco a lato. Al 64’ il centrocampista biancorosso Lollo trova una conclusione pericolosa che viene ribattuta da un difensore siciliano. Al 70', su un traversone di Di Gaudio, la difesa rosanero non riesce a pulire bene l'area di rigore, Concas recupera la sfera e cerca il pallonetto su Daprelà, che intercetta la palla con una mano. Per Candussio è calcio di rigore. Il giocatore rosanero viene ammonito una seconda volta e quindi espulso. Memushaj realizza dagli undici metri facendo esplodere il 'Cabassi'. La panchina del Palermo protesta fragorosamente e vengono cacciati dal campo prima il tecnico Iachini e poi il dirigente Francoforte. I siciliani terminano la sfida in nove a causa dell’espulsione di Milanovic per una manata a Memushaj.

    CARPI

    Il tecnico del Carpi, Stefano Vecchi: 'Credo che abbiamo disputato sicuramente una partita di alto livello sotto l'aspetto mentale, nervoso, di applicazione, di intensità, di aggressività, per cercare di colmare quello che è il gap tecnico contro squadre di questo calibro e di questa qualità. Una volta messa la partita sui piani dell'equilibrio, alla fine, è l'episodio che può far saltare il banco per l'una o per l'altra. Quando abbiamo commesso qualche minimo errore siamo riusciti a porre rimedio e alla fine siamo riusciti a sfruttare l'occasione, la situazione che si è creata. Credo che, poi, in partite come questa dove c'è equilibrio, si risolve spesso e volentieri con un episodio, con una situazione, ma mi sembra che ce lo siamo anche meritati'.

    Il centrocampista del Carpi, Ledian Memushaj: 'Penso che abbiamo fatto una grandissima gara perché non abbiamo concesso più di tanto al Palermo, nonostante abbia una squadra di serie A. Il rigore? Ho chiesto a Di Gaudio se voleva batterlo lui visto che è palermitano, ma mi ha lasciato l'incarico. Mancano due partite, bisogna cercare di fare più punti possibile, dare il massimo, perché dopo abbiamo un po' di tempo per riposarci. Penso che tutta la squadra abbia fatto una partita perché non concedere niente non è merito di un giocatore, ma di tutta la squadra'.

    PALERMO

    L'allenatore del Palermo, Giuseppe Iachini: 'Il rigore? Da come abbiamo visto noi il contatto era molto ravvicinato, quindi c'era a nostro giudizio l’involontarietà, però quello che lascia un po' così, che ci è dispiaciuto, è il diverso metro, perché nel primo tempo siamo stati ammoniti con quattro o cinque giocatori, mentre non è stato usato lo stesso metro sui falli che noi, viceversa, abbiamo subito. Il rigore è un episodio che ha inciso sulla partita. Noi avevamo cambiato qualcosa ma non abbiamo rischiato niente, non abbiamo concesso nulla; abbiamo avuto qualche chance nel primo tempo, poi avevamo forzato la partita con le tre punte davanti nel tentativo di andare a incidere ancora di più sulla gara. Purtroppo quasto episodio ha spostato gli equilibri di una partita che stavamo conducendo noi, quando stavamo attaccando, stavamo costruendo situazioni anche giuste'.

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