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  • CM STADIO: Catania-Bari 2-3

    CM STADIO: Catania-Bari 2-3

    • Antonio Costa
    Il Bari espugna lo stadio Angelo Massimino, battendo 3-2 il Catania, e si rilancia in classifica scacciando la crisi delle prime giornate di campionato. Vittoria meritata per la squadra allenata da Devis Mangia, che schiera il 4-3-3 con un tridente composto da Caputo, Stevanovic e De Luca. Sannino ripropone invece il 4-1-4-1 con Calaiò terminale offensivo di una squadra priva di tantissimi titolari, fermata dai rispettivi infortuni. Il match inizia subito in discesa per il Bari, che segna l'1-0 già al 5' con un preciso colpo di testa di Caputo, il quale batte a rete totalmente indisturbato. Il Catania accusa il colpo e gli ospiti provano subito a cercare il raddoppio, ma Anania salva il risultato in più di un'occasione. I rossazzurri sembrano ad un passo dal tracollo, ma Martinho inventa un'iniziativa personale involandosi verso l'area avversaria e procurando un rigore, realizzato al 20' da Rosina, che però trema prima di vedersi convalidare il goal perchè il pallone si infila in un varco della rete e sbatte sui cartelloni pubblicitari, dando l'impressione dell'errore dal dischetto. Il Bari non demorde e riprende ad attaccare e al 33' trova il 2-1 con De Luca, che segna di testa un goal fotocopia rispetto a quello del compagno di reparto, approfittando anche della mancata uscita di Anania. Si va così a riposo con gli ospiti in vantaggio, ma al ritorno in campo i padroni di casa provano a cercare subito il pareggio. Il tentativo di riscossa però dura pochi minuti, perchè al 53' De Luca realizza la doppietta personale e sigla il 3-1 per il Bari, con un preciso tiro rasoterra da fuori area. Il Catania è alle corde e i biancorossi sfiorano addirittura il quarto goal, ma Calaiò prova almeno in un paio di occasioni a riaprire la partita, con Donnarumma che gli si oppone con convinzione. Sembra finita, ma al 66' Marcelinho riesce a procurare un altro rigore per il Catania, che viene segnato ancora una volta da Rosina. Lo stesso numero 10 rossazzurro ha sui piedi il pallone del pari a pochi minuti dalla fine, ma non riesce a tirare e il Bari conserva risultato e successo finale. Il Catania continua quindi a deludere e resta fermo a quota sei in piena zona retrocessione, mentre i pugliesi salgono a dodici punti.

    CATANIA

    L'allenatore del Catania, Giuseppe Sannino: 'Il risultato finale di una partita spesso fa sembrare ancor più brutta una prestazione, ma credo che pur con tutti i demeriti il Catania avrebbe meritato qualcosa di più. Il rammarico più grande è legato alle pesanti disattenzioni sui due goal subìti inizialmente, perchè abbiamo creato tanto e senza questi errori avremmo potuto raccogliere anche un risultato diverso. Di sicuro questi saranno elementi da analizzare a partire da domani, cercando di capire come evitarli il più possibile. A chi mi chiede del momento di nervosismo di Leto, dico che il disappunto di un giocatore lo posso capire ma non lo approvo. Il calciatore ha determinati compiti, l'allenatore è chiamato a fare le sue scelte e queste vanno sempre rispettate, la cosa però è finita lì e basta. In questo momento dobbiamo capire che è un momento particolare e non idilliaco e bisogna cercare di trovare quello che sappiamo fare di buono, facendo di tutto per migliorare'.

    BARI

    L'allenatore del Bari, Devis Mangia: 'Sono davvero felicissimo per questa vittoria e sono convinto che sia meritatissima. Abbiamo vinto su un campo difficilissimo e contro una squadra che non merita di trovarsi così in basso in classifica, ma che secondo me merita tuttora i favori del pronostico. Siamo stati bravi a mantenere grande concentrazione dal primo all'ultimo minuto, dimostrando di volere assolutamemente questa vittoria. Risaliamo in classifica e ci prendiamo tutto ciò che di buono viene da questo risultato, senza pensare troppo in grande ma concentrandoci soltanto sulla prossima giornata. Il Bari oggi ha dimostrato di essere una squadra che ha dei valori e che forse finalmente avrà un pò più di autostima dopo una partita come questa. A fine partita ho voluto abbracciare tutta la panchina, perchè tenevamo tantissimo a questo successo. Non c'era alcun riferimento ad un eventuale rischio della mia posizione, perchè onestamente non mi è mai arrivata nessuna notizia del genere'.
     

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