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  • CM STADIO: Chievo-Bologna 3-0

    CM STADIO: Chievo-Bologna 3-0

    • Caterina Zattarin
    Il Chievo non doveva fallire e non fallisce, aggiudicandosi in modo netto lo scontro diretto con il Bologna. Gli uomini di Corini, grazie alla doppietta di Paloschi e al bellissimo gol di Rigoni, scavalcano in classifica proprio i rossoblù, portandosi a quota 27 punti e dando segnali importanti per la corsa per la salvezza. Nessun segnale di conforto, invece, per Ballardini: prestazione davvero insufficiente della sua squadra, tanta confusione a metà campo, poca attenzione in difesa, pochissime occasioni da gol. La partita non viene giocata benissimo dal punto di vista tecnico da nessuna delle due squadre, probabilmente a causa dell'elevato aspetto agonistico. La posta in palio è altissima per entrambe. Comincia benissimo il Chievo, però, che dopo soli sei minuti si trova in vantaggio: disattenzione difensiva di Garics che, in area, aggancia Rubin. Dal dischetto va Paloschi che non sbaglia, mandando il pallone sotto l'incrocio dei pali, là dove Curci, che aveva intuito, non può arrivare. Da qui in avanti il Chievo fa la partita che vuole, controlla senza troppi affanni e riparte. Dal Bologna ci si aspetta una reazione che, però, non arriva. Al 26' Sorensen per poco non manda il pallone nella propria porta. Dopo pochi istanti Obinna si libera di due avversari con una finta e spedisce il pallone vicinissimo al palo alla destra di Curci. Al 31' Agazzi sbaglia il tempo di intervento in area ma Cherubin non ne approfitta, non inquadrando bene lo specchio della porta. Al 37' Curci para in due tempi una punizione calciata da Obinna. Il secondo tempo comincia con due fiammate: dopo soli 12 secondi Curci si oppone ad una conclusione dal limite di Obinna. Altri 23 secondi e Rubin mette in seria difficoltà Agazzi con un retropassaggio azzardato, ma l'estremo difensore gialloblù è attento ed interviene con entrambi i pugni. Al 53' Cesar, di testa, sfiora il gol del raddoppio. Ballardini non è contento della sua squadra, che soffre e non reagisce. Lo dimostra il fatto che al 57' ha esaurito già tutti i cambi. Al 65' Krihn spara alle stelle da ottima posizione. Ma è il Chievo a raddoppiare: al 78' ancora Paloschi riesce, al secondo tentativo, a deviare alle spalle di Curci un pallone prezioso. Grandi, però, le resposabilità della difesa del Bologna. L'attaccante gialloblù raggiunge, così, quota dieci gol in campionato, giusto premio per un atteggiamento sempre propositivo, mai rinunciatario. La partita sembra ormai chiusa ma all'89' arriva la rete più bella della serata. La mette a segno Luca Rigoni, migliore in campo, che raccoglie l'invito di Dainelli, stoppa il pallone, evita elegantemente un avversario e batte Curci. Per lui i gol stagionali salgono a quota quattro. In pieno recupero gli uomini di Corini sfiorano il quarto gol con Radovanovic, il cui destro trova però la grande opposizione di Curci.

    CHIEVO

    L'attaccante del Chievo, Alberto Paloschi: 'Sono contento, stiamo facendo tutti una grandissima cosa. Siamo riusciti a vincere un altro scontro diretto molto importante e l'abbiamo fatto giocando da squadra. Siamo riusciti ad essere concreti, dobbiamo continuare così perchè quest'anno dobbiamo assolutamente salvarci. Abbiamo davanti ancora otto gare, tutte estremamente importanti, e non dobbiamo fallire. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione a partire dagli allenamenti, dobbiamo curare ogni virgola. Oggi abbiamo tirato fuori lo spirito giusto, lo spirito Chievo. Abbiamo corso tutti, magari sbagliando qualcosa, ma abbiamo messo tutti in campo quel qualcosa in più che ha fatto la differenza. Da domani cominceremo a pensare alla gara contro il Milan. Dobbiamo essere tutti pronti come oggi, dobbiamo cercare di ripetere la stessa prestazione e magari arriverà qualcosa di importante'.

    BOLOGNA

    I giocatori del Bologna sono in silenzio stampa. Ha parlato solamente l'allenatore, Davide Ballardini: 'La sconfitta di oggi fa male. Abbiamo interpretato male la gara ed abbiamo sbagliato l'approccio. Il Chievo ha dominato ed ha vinto in modo meritato. Siamo caduti come a Livorno, forse abbiamo fatto una figura ancora peggiore. Io sono il primo responsabile, a seguire lo sono tutti i ragazzi. Io sono ancora convinto che ci possiamo rialzare, io mi sento ancora in grado di cambiare questa situazione'.
     

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