Finisce in parità la gara più pazza del mondo. Nervosismo, errori arbitrali e un punto per parte che lascia l'amaro in bocca soprattutto alla Juve Stabia, due volte in vantaggio e due volte ripresa. Sono le vespe a passare per prime dopo un primo tempo nervoso. Al 49' Mezavilla anticipa l'avversario e incrocia sul palo lungo da posizione defilata. Al 61' arriva il pari di Succi che trasforma un rigore che definire dubbio è più che un eufemismo. La Juve Stabia vuole vincerla e si rituffa in avanti fino a trovare la via della rete ancora con Mezavilla che questa volta irrompe di testa su invito da punizione di Genevier. E' il 75' e il più sembra fatto se non fosse che tre minuti più tardi una ripartenza ospite consente a Djokovic di centrare un pallone che attraversa tutta l'area prima di finire sui piedi di Succi che da due passi chiude la gara sul 2–2.

JUVE STABIA

Il presidente della Juve Stabia, Franco Manniello: 'Voglio annunciare le mie dimissioni da presidente della Juve Stabia. Basta. Mi sono stancato, ci ho pensato bene e la cosa in questi termini non può continuare. Non voglio dire nulla, tanto ci sono le immagini, ma se i sacrifici di dirigenti e l'esborso di capitali devono sottostare a determinati episodi, io non ci sto. Oggi abbiamo raggiunto l'apice. Non posso parlare altrimenti ti squalificano. Io mi dimetto, resto per l'ordinaria amministrazione'.

CESENA

L'allenatore del Cesena, Pierpaolo Bisoli: 'Il Cesena ha ribattuto colpo su colpo. Se poi fare superiorità significa buttare la palla avanti e cercare la mischia, io non sono d'accordo. Loro sono strutturati così, sono una squadra che combatte e noi abbiamo combattuto insieme a loro, anche se non è nelle nostre caratteristiche. Venivamo da una bastonata e reagire così significa avere lo spirito giusto. Sono contento che la mia squadra ha combattuto con le stesse armi dell'avversario. L'adattamento all'avversario è una caratteristica importante'.