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  • CM STADIO: Juve Stabia-Pro Vercelli 1-1

    CM STADIO: Juve Stabia-Pro Vercelli 1-1

    • Ciro Francesco Ingenito

    Pari e patta tra Juve Stabia e Pro Vercelli in un 'Menti' freddo e ventoso. Un vento che assicura alle traiettorie un pizzico di imprevedibilità in più. Braglia sceglie una sola punta, Bruno, dall'altra parte ci sono in campo gli ex Erpen e Genevier, autore, almeno il primo, di una buona gara. Acosty sembra in giornata e Modolo 'balla' fino al 16' quando i due si scontrano e restano fuori per qualche minuto. Sono gli ospiti a passare per primi, con Cristiano che calcia dalla trequarti un pallone che beffa un Seculin non immune da colpe. E' il 31'. Acosty è costretto ad uscire a fine prima frazione, dentro Gorzegno. Gara non bella, che la Juve Stabia non interpreta nel migliore dei modi. La compagine di Castellammare la rialza soltanto dopo l'ingresso di Cellini, che entra e si guadagna un calcio di rigore che Bruno trasforma, al 61', centralmente e con freddezza. Da qui in poi la Pro Vercelli va due volte vicinissima al gol, ma Genevier e Scavone falliscono entrambi a due passi da Seculin. Un punto guadagnato per i padroni di casa, due persi per gli ospiti di Braghin.

    JUVE STABIA

    L'attaccante della Juve Stabia, Marco Cellini: 'Sono entrato particolarmente carico non per l'esclusione, che tra l'altro mi aspettavo dopo due partite che ho giocato quasi interamente, ma perché era importantissimo non perdere oggi. Purtroppo non riusciamo a dare continuità, esattamente quella che ci consentirebbe di fare il salto di qualità. Il rigore su di me c'era e credo si sia sentito anche il rumore della pedata che ho preso. Eravamo un po' stanchi, a un certo punto non riuscivamo ad accorciare sugli avversari, così abbiamo provato a ripartire mettendoci il cuore. Ma non è bastato'.

    PRO VERCELLI

    Il portiere della Pro Vercelli, Alex Valentini: 'Ci hanno annullato un gol regolare e il rigore per me era dubbio. Abbiamo fatto un'ottima gara e sicuramente meritavamo qualcosa in più, peccato per il risultato che non ci premia in pieno. Ora però è importante proseguire su questa strada. Dobbiamo credere nel nostro obiettivo. Non dobbiamo guardare gli altri, dobbiamo pensare a vincere noi. Per salvarci. Retrocedere sarebbe una grossa delusione. Nel sottopassaggio nessun problema, ci stavamo solo chiarendo tra di noi'.

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