Sconfitta interna della Nocerina, che viene superata di misura dal Latina di mister Pecchia. Due i sussulti degni di nota per una prima frazione tutto sommato anonima. Il primo porta la firma di Crescenzi che, di testa, dopo 2’ impegna Cottafava al difficile salvataggio sulla linea. Al 35’ è Schetter imbeccato dal corner di Corapi a provarci sempre di testa, ma il suo tentativo fa la barba al palo e si spegne fuori. Nella ripresa i molossi calano vistosamente complice una migliore condizione fisica dei neroazzurri laziali. Il gol partita nasce da un rimessa laterale contestata al Latina. Palla al centro per Cottafava che manca il tiro; ne nasce un assist involontario per Agodorin che - minuto numero 30 - fredda l'estremo difensore Aldegani. Finisce così, con un Latina corsaro e festoso e con una Nocerina che lascia il campo sotto i roboanti fischi di un pubblico oramai stanco di essere umiliato.

NOCERINA

L'allenatore della Nocerina, Gaetano Auteri: 'Oggi per la prima volta si è visto un calo fisico soprattutto nella ripresa. Questo fattore ovviamente ha allungato la squadra, che ha finito per subire un avversario di tutto rispetto come il Latina. La stanchezza da parte nostra, ripeto, è la chiave di lettura di una gara in cui, secondo me, il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio per valori espressi in campo. Proprio la stanchezza mi ha costretto ad effettuare scelte tecniche diverse da quelle che avevo in mente, ma non sono assolutamente preoccupato; anche se i risultati al momento non parlano a nostro favore sono sicuro che cresceremo'.

LATINA

L'allenatore del Latina, Fabio Pecchia: 'Sapevamo che la Nocerina, soprattutto dal centrocampo in su, è una squadra forte. Noi abbiamo rischiato più sulle palle da fermo che sulle azioni. Dopo la sfuriata iniziale rossonera credo che il Latina sia stato bravo a conquistare questi tre punti. Abbiamo giocatori importanti che ci hanno permesso di ingabbiare la Nocerina e di sfiorare in qualche altra occasione il raddoppio. Complimenti alla mia squadra, che ha saputo soffrire come piace a me; adesso accantoniamo questa vittoria e pensiamo al prossimo aversario che è il Sorrento'.