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  • CM STADIO: Padova-Spezia 1-0

    CM STADIO: Padova-Spezia 1-0

    • Luigi Spatalino

    Successo meritato del Padova ai danni dello Spezia grazie a Pasquato, che regala ai biancoscudati la terza vittoria consecutiva all'Euganeo. Primo tempo con predominio territoriale dei veneti sui liguri. Primo affondo della formazione di Stroppa al 10,' con il colpo di testa di Migliore da centro area parato in due tempi da Mazzoni sul traversone di Culina. Risposta patavina al 12' con la punizione centrale di Cano bloccata da Leali. Vantaggio del Padova al 18' con Pasquato, che è abile a superare Leali in uscita e a depositare in rete dopo l'assist di Iori. I biancoscudati sfiorano il raddoppio al 22' con un gran rasoterra diagonale di Melchiorri a fil di palo. Ancora la formazione di Mutti pericolosa in contropiede al 28' con la conclusione di Benedetti respinta da Leali in angolo. Lo Spezia fatica a reagire con la giusta lucidità, rischiando ancora al 33' quando Modesto conlude di poco a lato con un rasoterra dal limite dell'area. Al 45' ancora Padova di rimessa che manca il 2-0 con il tiro centrale di Pasquato. Ripresa con i padroni di casa in avanti per chiudere la partita e gli ospiti alla ricerca del pareggio. Al 56' conclusione centrale del neo-entrato Sansovini dalla distanza con facile parata di Mazzoni. Lo Spezia insiste e preme sull'acceleratore al 58' con l'incursione offensiva di Culina, ma la difesa padovana si salva in corner. Ancora liguri pericolosi al 61' con la punizione di Sansovini da fuori area respinta da Mazzoni e al 63' con Ebagua, che manda fuori a porta vuota dopo l'uscita avventata di Mazzoni. Sul fronte opposto è Pasquato ad impegnare Leali con un rasoterra centrale al 68'. Al 71' Padova vicino al raddoppio su azione di contropiede con la staffilata di Melchiorri, su cui Leali si supera deviando in angolo d'istinto. Biancoscudati insidiosi al 79' con un bolide di Ciano dai venticinque metri fuori di poco prima del palo clamoroso del neo-entrato Vantaggiato da dentro l'area all'82'. Nei quattro minuti di recupero il forcing dello Spezia non produce risultati. Tre punti importanti per il Padova in chiave salvezza, mentre battuta d'arresto imprevista per lo Spezia, che interrompe la serie positiva dopo sette turni.

    PADOVA

    L'allenatore del Padova, Bortolo Mutti: 'Siamo tutti partecipi di quello che la squadra trasforma in campo dopo gli allenamenti. Ho scelto come portiere Mazzoni per Colombi, senza condannare nessuno. Finalmente abbiamo fatto una partita importante contro una squadra importante come lo Spezia. A volte abbiamo dei blocchi psicologici in campo, su cui dobbiamo migliorare. Spero che questo successo possa darci la spinta necessari a fare risultato anche in trasferta a partire dalla prossima sfida a Reggio Calabria'.

    Il portiere del Padova, Luca Mazzoni: 'Dobbiamo stare sul pezzo e non mollare mai la presa contro squadre forti come lo Spezia. La mia uscita su Ebagua è stata pericolosa, ma per fortuna mi è andata bene. Adesso dobbiamo volare bassi, anche se la classifica è sempre brutta. Giocare dal primo minuto all'Euageno mi ha dato belle sensazioni e ringrazio i tifosi'.

    L'attaccante del Padova, Cristian Pasquato: 'L'importante era vincere per riscattare la sconfitta di Lanciano. Per me la gioia è doppia visto il mio gol partita. E' stata un'ottima partita, si è visto un collettivo unito. Abbiamo solo sofferto un po' nel secondo tempo, ma ci poteva stare contro lo Spezia. Giocando nella mia città mi sento di dare il doppio del mio sforzo per i nostri tifosi. Adesso dobbiamo cominciare a fare punti anche in trasferta'.

    SPEZIA

    L'allenatore dello Spezia, Giovanni Stroppa: 'Ho la netta sensazione che non ci fossimo in campo per quasi tutta la partita, anche se si è visto qualche nostra giocata a sprazzi. E' sicuramente la peggiore partita dello Spezia da inizio stagione. Eravamo spaesati e non capisco il perchè di questa situazione. Dopo sette partite utili, ci è mancato il salto di qualità. Faccio i complimenti al Padova, che ha avuto il merito di metterci in difficoltà. Abbiamo giocato molto al di sotto delle nostre possibilità, facendo molto meno di quello che dovevamo fare'.

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