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  • CM STADIO: Parma-Catania 0-0

    CM STADIO: Parma-Catania 0-0

    • Guglielmo Trupo
    Nel pomeriggio del 'Tardini' un passo falso, quello del Parma, e una luce di speranza che comincia a intravvedersi nel fondo del tunnel, quella che scorge il Catania. Zero gol e un punto guadagnato, quello dei crociati, due persi dall'altra parte, e una classifica smontata, sul piano del gioco e delle occasioni, in una novantina di minuti più recupero. Donadoni non lo aveva di certo nascosto, alla luce di una settimana strana, e di un turno di riposo causa pioggia all’Olimpico di Roma. Conseguenze temutissime dal tecnico lombardo, dato che il ritmo gara è stato perso e che la concentrazione, a volte, è saltata. Resta viva la striscia di risultati utili consecutivi, undici, ma quanto rammarico per non aver interpretato la gara nel modo giusto. Pronti via, lo 0-0 da l’impressione di essere cancellato dall’attacco vivo di un Parma che ha voglia di rosicchiare punti a quelle davanti. Amauri dopo 5' non trova l’impatto con il pallone, Andujar dopo circa 10' alza sulla traversa una punizione insidiosa di Cassano. Poi solo lotta in mezzo al campo, tanti contrasti per una gara che rimane combattuta, con i crociati che danno l'impressione di poter controllare e di poter ribaltare il fronte senza particolari problemi. Ma il Catania nega la tesi e controbatte colpo su colpo, scaldando il motore con Barrientos e Bergessio, utilissimo nel fare a sportellate e bravo quando deve dare profondità alla squadra. El Pitu regala due azioni da brivido. Prima in spaccata non trova la palla, poi con un cross debole impatta la traversa di Mirante. Nel secondo tempo, con il riposino del Parma, l’attacco argentino prova subito a fare male, ma è Mirante, assieme alla traversa, a dire no a Bergessio, sfortunato quando si trova Gobbi che lo mura dopo un colpo sicuro. Non è giornata per il gol, Bergessio capisce e prova a fare lo sporco lavoro che gli riesce bene, liberando Izco all'interno dell’area di rigore ma, prima di esultare, deve fare i conti con il numero 18 del Parma, abile e tempista. E allora, quando ti trovi sotto dal punti di vista del gioco, non del risultato, capisci che il punto può essere roba da non buttare via, nella maniera più assoluta. Il problema semmai è del Catania, che crea e non concretizza. E resta ultimo.

    PARMA

    Il portiere del Parma, Antonio Mirante: 'La partita ha rispecchiato lo spirito delle due squadre in campo, combattuta fino alla fine. Il pareggio è giusto, noi per mentalità siamo portati a giocare la palla e abbiamo lasciato degli spazi che potevano costarci caro. Il campo non era in condizione ottimale, ma non è un alibi, davanti avevamo un avversario che ci ha messo in difficoltà e questo dimostra che la classifica è bugiarda. Non so se è un punto guadagnato, ma dico che il pareggio ci può stare perché anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni con Amauri, ma non le abbiamo sfruttate. E' andata così, ora pensiamo alla trasferta di Bergamo. Noi venivamo da una settimana di riposo e due di allenamento, ci sta che abbiamo perso forse il ritmo partita'.

    CATANIA

    Il centrocampista del Catania, Mariano Izco: 'Peccato per non aver trovato la vittoria, abbiamo giocato bene e se andiamo avanti con questo spirito sono sicuro che ci salveremo. La partita è stata interpretata per bene, come l'avevamo preparata, non abbiamo mai rischiato e abbiamo messo in difficoltà una squadra che non perde da undici partite. Non hanno mai tirato in porta e non sono mai stati pericolosi. Ora ci attende una sfida dura, giochiamo in casa con la Lazio e abbiamo bisogno dell'aiuto del pubblico che sta capendo i nostri sforzi e ci deve stare vicino'.
     

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